Milan-Ancelotti, Perez quantifica la buonuscita e prepara l'esonero: gli aggiornamenti

Milan-Ancelotti, Perez quantifica la buonuscita e prepara l'esonero: gli aggiornamentiMilanNews.it
© foto di Adrián Blanco / Bernabéu Digital
giovedì 21 maggio 2015, 16:04Primo Piano
di Pietro Mazzara

Il Ritorno, con la erre maiuscola, dell’ultimo grande imperatore di Milanello non è più solo un sogno. Carlo Ancelotti e il Milan, una storia che potrebbe riprendere se si concretizzeranno alcuni fattori fondamentali. Il rapporto tra l’allenatore della “decima” e Florentino Perez è deteriorato da tempo, tanto è vero che già un anno fa, di questi tempi, il Milan aveva abbozzato i primi tentativi per riportare Carlo in rossonero. La conditio sine qua non era che il Real perdesse la finale di Lisbona contro l’Atletico Madrid e c’è da dire che fino al minuto 92 e 30 secondi, Ancelotti non era più l’allenatore delle merengues. Poi, però, il gol di Sergio Ramos e il trionfo ai supplementari hanno fatto si che Ancelotti, paradossalmente, salvasse la sua panchina. Perez non lo ha mai amato fino in fondo, gli ha stravolto la squadra la scorsa estate vendendogli due pedine su tre del centrocampo titolare (Xabi Alonso e Di Maria) per mettergli in mano Kroos e James Rodriguez (tanta roba comunque) i quali, però, non sono riusciti a emulare chi li aveva preceduti.

CREPE – Già a gennaio, dopo il 4-0 rimediato nel derby con l’Atletico, qualcosa si era rotto. Una parte del madridismo accusò Ancelotti di non avere polso, di essersi piegato alla volontà di Florentino e di Casillas, vero despota dello spogliatoio Real. Gli venne rinfacciata la cessione di Diego Lopez al Milan e venne fischiato nelle successive uscite del Real al Bernabeu. Insomma, le crepe dell’anno scorso, con l’avvento del 2015, si sono fatte sempre più ampie e anche dopo la sconfitta di Dubai proprio contro il Milan, seppur in amichevole, fecero scattare le critiche feroci della stampa spagnola nei suoi confronti, con alcuni membri della giunta direttiva del Real che fecero pressione su Perez per prendere quella che, ad oggi, è la decisione definitiva ovvero l’allontanamento di Ancelotti. E prooprio in quei giorni a Dubai, furono numerosi i contatti tra Carletto e i dirigenti rossoneri, con battute qua e la sul suo eventuale ritorno, un giorno, in rossonero.

BUONUSCITA – L’idea del presidentissimo dei blancos è quella di trovare una transazione con Ancelotti per quel che riguarda la buonuscita che spetterebbe a Carlo in quanto vanta ancora un anno di contratto con il Real. Perez, infatti, vorrebbe proporre all’ormai ex tecnico la metà dell’ingaggio della prossima stagione per chiudere definitivamente ogni rapporto lavorativo e – aggiungiamo noi – umano. La presenza di un emissario rossonero a Madrid, in queste ore, è il segno evidente che Ancelotti è tornato ad essere la prima scelta sia di Adriano Galliani sia, soprattutto, di Silvio Berlusconi. Non rimane che attendere domenica, quando dovrebbe arrivare la comunicazione ufficiale del Real sull’esonero di Ancelotti. Poi, tutto sarà più semplice, con Carlo che sarà libero di ascoltare in tutta tranquillità la proposta rossonera.