Milan-Criscito, pista concreta: i rossoneri hanno quattro contropartite gradite ai russi

L’obiettivo del Milan è quello di completare il prima possibile il reparto difensivo. Dopo aver messo a posto la batteria dei centrali con l’acquisto a titolo definitivo di Rami, il club rossonero si sta focalizzando sul terzino. Pippo Inzaghi ha fatto un nome specifico ed è quello di Domenico Criscito, laterale mancino dello Zenit di San Pietroburgo che pare ritenga conclusa la sua avventura in Russia. Da via Aldo Rossi hanno avviato i contatti con il suo agente, Andrea D’Amico, ma trattare con i russi non sarà cosa facile.

CONTROPARTITE – La valutazione di mercato di Criscito, in questo momento, è di 12 milioni di euro. Tanti soldi per le casse rossonere ma Adriano Galliani potrebbe avere a disposizione almeno quattro contropartite da poter proporre ai russi per abbassare il valore del cartellino. Il primo nome è quello di Ignazio Abate. Il numero 20 milanista è in scadenza di contratto nel 2015 e non vi sono segnali di un possibile rinnovo. Già nel gennaio 2013 Abate fu vicino ai russi che arrivarono ad offrire 12 milioni per il suo cartellino ma l’operazione non andò in porto a causa dello stop emesso da Galliani e Allegri. Un altro nome è quello di Mbaye Niang. Il francese, che rimarrà a Milanello finché sarà utile ma che non fa parte del progetto tattico di Inzaghi, è sul mercato ma resta da capire la sua disponibilità ad accettare la Russia. Gli altri due giocatori che potrebbero finire nella trattativa – secondo il Corriere della Sera - sono Zapata ed Essien.

ITALMILAN – Il fatto che il Milan provi a riportare in Italia Criscito è un segnale importante di come Inzaghi voglia ricreare un nucleo di italiani molto corposo e molto importante all’interno dello spogliatoio milanista. Negli ultimi anni troppi stranieri hanno popolato Milanello senza dare il giusto peso (e a volte il giusto impegno) alla maglia rossonera. Arrivare a Mimmo non sarà facile, ma il Milan ci vuole provare.