Milan, equilibri fragilissimi. Anche Sacchi rinuncia

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© foto di Federico De Luca
domenica 25 gennaio 2015, 15:00Primo Piano
di Antonio Vitiello

Il Milan vive su equilibri precari e fragilissimi. In questo momento il quadro generale è davvero complicato e non tutti hanno la forza di affrontare un problema così sfiancante. E’ il caso di Arrigo Sacchi, da diversi giorni accostato al Milan per un clamoroso ritorno in sella. Ebbene neanche il tecnico di Fusignano se la sente di sfidare la tormenta, sia per un ruolo all’interno del settore giovanile, sia per una figura di consigliere di Inzaghi e Tassotti.

Ieri sera negli studi Mediaset, Arrigo Sacchi, ha parlato chiaramente, non ci sarà un ritorno in rossonero. "Non ho l'energia e le forze per riempire gli altri. Se tu sei svuotato non puoi riempire qualcuno”, ha dichiarato l’ex ct della Nazionale, che di fatto ha dribblato l’offerta del presidente Silvio Berlusconi. Lo aveva già accennato in più di un’occasione, ma ieri è arrivata la risposta definitiva: niente Milan, non ci sono le energie per affrontare un contesto così delicato e precario. L’affetto verso i colori rossoneri non mancherà mai, ma Sacchi ha capito di non poter dare molto ad un Milan in declino.

E’ stato chiarissimo anche nell’analizzare le carenze che stanno affondando il Milan. In particolare la stoccata alla dirigenza e alle mosse sul mercato degli ultimi anni: “Il Milan deve avere un progetto. Fino a che si prendono giocatori che vanno bene per 2 o 3 mesi, non ci sarà una risalita. I rossoneri hanno dei grandissimi dirigenti che non possono umiliare la loro intelligenza prendendo dei giocatori che non meritano di vestire questa maglia".