Milan, il problema è l’attacco. 65 mln per 4 gol, serve rigenerare Kalinic e Silva per non perderli

Ventitrè tiri totali e zero gol fatti contro l’Hellas Verona. Se escludiamo la buona dose di sfortuna, il Milan ha parecchio da riflettere su questo dato. Non è un merito aver tirato 23 volte (dati Lega Serie A) nella porta del Verona senza mai segnare. Anzi è sinonimo d’imprecisione e insicurezza. I numeri degli attaccanti del Milan sono impietosi, in particolare con i due acquisti estivi Andrè Silva e Nikola Kalinic. Ben 65 mln d’investimento per la miseria di 4 gol siglati in serie A. Addirittura il portoghese è piantato a quota zero dopo 17 turni. A parziale discolpa dell’ex Porto, bisogna dire che Silva non ha giocato quasi mai dall’inizio, ma quando entra non ha la capacità di incidere sul match.

POSEGUE IL DIGIUNO - I difetti c’erano con Montella e stanno proseguendo con Gattuso, il problema dell’attacco è molto grave. Il Milan ha prodotto tante conclusioni nel primo tempo a Verona, ma ha chiuso il parziale in svantaggio. E’ un paradosso ma è la storia di questa squadra, il Milan non sfrutta le occasioni in attacco e poi viene punito in difesa. A questo bisogna aggiungere il difetto cronico di abbattersi al primo schiaffo, la non capacità di reagire alla prima difficoltà. Gattuso sta provando a stimolare il gruppo puntando sui concetti di appartenenza e Dna Milan, ha ricambiato modulo e uomini ma il risultato è sempre lo stesso. Anzi, se prima con le piccole arrivavano i punti, ora con Benevento e Hellas (ultime due della classifica), solamente un punto.

SERVE CAMBIARE - Per non bruciare tutti i soldi spesi in estate per l’attacco, ribadiamo 65 mln per prendere Silva e Kalinic, il Milan deve pensare a cambiare subito qualcosa per rigenerarli. Su Silva ha speso belle parole sia Kakà che Ronaldo, possibile che entrambi si siano sbagliati? Kalinic non è un grande bomber, ma alla Fiorentina non ha mai iniziato così male, anche questa una coincidenza? Il Milan deve sbloccarsi in attacco, la media gol è inferiore rispetto alla scorsa annata, pur avendo rivoluzionato il reparto. La stagione è già compromessa ma c’è ancora un girone di ritorno per provare a migliorare.