Milan in rampa di lancio ma con i piedi mantenuti a terra: il reale obiettivo e i sogni da costruire

Milan in rampa di lancio ma con i piedi mantenuti a terra: il reale obiettivo e i sogni da costruireMilanNews.it
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
mercoledì 19 ottobre 2016, 17:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Uno dei segreti di questo Milan, oltre alla presenza fondamentale di Vincenzo Montella, è stato il profilo basso assunto in sede di avvicinamento alla stagione. A differenza degli ultimi anni, dove da ambienti rossoneri provenivano proclami esageratissimi in relazione alla reale forza della rosa, in questo caso si è partiti giustamente con i fari spenti, ma con la convinzione radicata di poter stupire. L'unica parola fin qui pronunciata è stata "Europa League" o semplicemente "Europa", senza alcun riferimento a Champions League o primi tre posti: un atteggiamento che ha pagato, togliendo pressioni e permettendo questa benedetta fase del campionato.

PIEDI PER TERRA - Il Milan ora è secondo a cinque punti dalla Juventus, in attesa di uno scontro diretto da vertigini. Un successo con i bianconeri potrebbe mutare non solo le ambizioni di questo 2016/17, ma anche del futuro a medio termine di questa squadra. L'altitudine è elevata, ma il Diavolo non deve commettere l'errore di compiere pericolosissimi voli pindarici: qualsiasi sia il risultato ottenuto con i bianconeri, il Milan dovrà mantenere lo spirito messo in mostra fin qui, con la consapevolezza che il gruppo attuale, grazie alla giovanissima età, con un pizzico di pazienza potrà vivere anni e anni di successi.

REALE OBIETTIVO - Ma a cosa può realmente ambire questo Milan, a prescindere da cosa succederà contro la Juventus? Siamo davvero di fronte ad una squadra da Champions League? Arrivare tra le prime tre forse è un'impresa troppo grande, viste le differenze comunque elevate con club attrezzatissimi come Roma e Napoli, eppure il calcio spesso ci insegna che tali gap possono essere colmati da altri fattori. L'obiettivo dei rossoneri dovrà rimanere l'Europa League, senza rischiare di fare la fine di Icaro, ma questo non toglie che, se la continuità di risultati dovesse proseguire nei mesi a venire, nulla impedirebbe di alzare "leggermente" il tiro.