Milan, ma chi sono i titolari? Servono scelte precise

Al Milan serve trovare al più presto un’identità di gioco, conoscere quanto prima gli interpreti del modulo e insistere per apprendere movimenti e schemi preparati dall’allenatore. In questo Milan c’è ancora troppa confusione tattica, i giocatori hanno ancora difficoltà a collocarsi in campo e molti stanno rendendo meno rispetto alle previsioni iniziali. E’ normale puntare il dito sul fiore all’occhiello della campagna acquisti estiva, Leonardo Bonucci è stato preso per fare la differenza e al momento non è ancora un fattore per questa squadra.

SUSO E JACK - Altro tema di discussione è la posizione di Suso e Bonaventura, al momento sono due giocatori che non rendendo. Il 3-5-2 probabilmente non è il modulo che esalta le caratteristiche di questi due giocatori, inoltre con lo spagnolo in campo nella posizione vista a Genova, un attaccante a turno tra Silva e Kalinic deve stare in panchina. Così come Calhanoglu e Jack sono alternativi e difficilmente si vedranno insieme contemporaneamente. Sono tutti dubbi tattici e presunti equivoci che non sono stati ancora risolti ma che rendono la situazioni del Milan confusionaria e ancora in divenire.

CAMBI - Serve chiarezza a livello tattico, capire chi sono i titolari, insistere con lo stesso schieramento e lavorare sugli errori. Cambiare uomini troppo spesso contribuisce nell’alimentare incertezze, questo Milan ha bisogno di conoscersi e l’unico modo per farlo è giocatore insieme quante più partite possibili, senza esperimenti o variazioni pesanti che portano alla confusione. Cambiare undici formazioni su undici partite potrebbe provocare problemi, l'esempio di Zapata e Musacchio a Genova è lampante.