Milan, ricordati delle ultime stagioni: vietato sbracare per non gettare al vento Europa e Coppa
Il polverone sul futuro di Sinisa Mihajlovic, emerso chirurgicamente alla prima sconfitta dopo una lunga serie di risultati utili, rischia di destabilizzare un ambiente che sembrava essersi assestato, almeno a livello di facciata. Che la Champions League sia ormai irraggiungibile è sotto gli occhi di tutti, realisticamente lo era anche prima del capitombolo del Mapei Stadium, ma il campionato è tutt'altro che concluso.
PERICOLOSE REMINISCENZE - Le ultime due stagioni, ancora stampate nella memoria di tutti, devono incutere una certa preoccupazione: quando il Milan ha sbracato, contestualmente agli addii pressoché annunciati dei propri allenatori, ha di fatto gettato al vento classifica ed obiettivi. E' vero che in questo caso la classifica è più incoraggiante rispetto al recente passato, ma il Sassuolo spinge (a -3 con gli scontri diretti a favore) e il margine di errore non è poi così ampio.
VIETATO GETTARE TUTTO - Giusto quindi che Mihajlovic abbia preso una posizione, ma è lo stesso Milan che dovrebbe in qualche modo tendere la mano al serbo. Probabilmente le strade si separeranno a fine stagione, ma irrigidirsi nelle rispettive posizioni rischia soltanto di fare il male dei rossoneri: c'è una Europa League da mantenere ed una finale di Coppa Italia da provare a vincere. Presentarsi all'Olimpico da separati in casa rischia di consegnare anzitempo il trofeo alla Juventus, già ampiamente favorita per i valori in campo.
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