Milan, tanta qualità in campo ma il gioco è ancora un miraggio

Milan, tanta qualità in campo ma il gioco è ancora un miraggioMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 20 ottobre 2017, 12:00Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Suso, Calhanoglu e Bonaventura: ieri contro l’AEK Atene, Vincenzo Montella ha messo in campo dal primo minuto i giocatori più tecnici della sua rosa, ma purtroppo, nonostante la loro presenza in campo, il gioco del Milan è stato ancora una volta lento e prevedibile. La loro qualità non è stata abbastanza per battere i greci e così la formazione rossonera ha portato a casa un deludente pareggio che non le permettere di fare un passo fuori dal tunnel in cui è intrappolata da alcune settimane.

PARTITA ANONIMA - L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha analizzato le loro prestazioni: Suso è stato schierato nuovamente nel ruolo di mezzala destra, mentre Calhanoglu ha giocato da interno sinistro. Bonaventura, invece, ha ricoperto una posizione insolita per lui, cioè quella di esterno sinistro di un centrocampo a cinque. A parte qualche spunto dello spagnolo e una conclusione del turco, i tre fantasisti rossoneri hanno giocato una partita piuttosto anonima e si sono visti molto poco.

MANOVRA LENTA - In particolare, tutti e tre non hanno dato quella qualità che si aspettava Montella: Jack, Jesus e Hakan, non solo hanno creato pochi pericoli alla difesa avversaria, ma spesso hanno tenuto troppo la palla tra i piedi e così la manovra milanista è stata lenta, compassata e prevedibile. Da tre giocatori come loro è lecito aspettarsi di più, soprattutto in questo momento difficile in cui il Milan ha bisogno di qualcuno che trascini la squadra rossonera fuori dalla crisi.