Montella a Premium: "Abbiamo regalato due espulsioni. Buona prova, ma sono amareggiato. Il mercato? È ancora aperto"

Montella a Premium: "Abbiamo regalato due espulsioni. Buona prova, ma sono amareggiato. Il mercato? È ancora aperto"MilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 27 agosto 2016, 23:14Primo Piano
di Salvatore Trovato

Al termine del match, Vincenzo Montella ha parlato ai microfoni di Premium Sport.

Sul nervosismo: "Abbiamo regalato due espulsioni, la seconda non l’ho vista. Non accetto le proteste continue verso l’arbitro. In dieci uomini è stato complicato, in nove è diventata una montagna da scalare. Sono contento della prestazione, ma sono amareggiato, perché non si può venir fuori senza punti dopo una partita del genere. Nei primi 20 minuti siamo stati nettamente superiori al Napoli, dopo il loro gol abbiamo perso fiducia, prestando il fianco. Nella ripresa abbiamo avuto una reazione da grande squadra. L’obiettivo è giocare così per novanta minuti. Peccato per l’episodio del 3-2, poteva essere un finale equilibrato".

Sulla fase difensiva: "Ci manca un po’ di equilibrio, ma i gol sono stati tutti un po’ casuali. A volte la squadra ha dei cali di tensione. Nella prima parte del primo tempo avevamo creato più del Napoli".

Sui cambi del Napoli: "Zielinski è stato inseguito a lungo un po’ da tutti, mentre Insigne è un giocatore di prima fascia. La panchina spesso fa la differenza".

Sulla mancanza di personalità della squadra: "Quando hai giocatori furbi è meglio, e mi riferisco, ad esempio, alla scaltrezza che ha avuto Reina nel cercare Niang. Quella, oltre a essere furbizia, è anche malizia. Dobbiamo crescere in quello. Le certezze tattiche possono darci sicurezza e maggiore personalità".

Sul mercato: "Il mercato è ancora aperto, quindi non do giudizi. Vediamo nei prossimi giorni. Ho un pizzico di amarezza in più rispetto a quello che poteva succedere e non è successo".

Su Rincon, Obiang e Baselli: "Se mi piacerebbe allenare uno di loro? Non posso dire niente, perché se dici che ti piace un giocatore poi aumenta il prezzo".

Su Gomez: "Ha grande fisicità e personalità, ma si è allenato poco con la squadra. Gioca ancora in modo individuale, perché è abituato così. È un po’ istintivo, ma è un giocatore sul quale si può lavorare, può crescere molto".