Montella a Sky: "Esame superato con voto minimo, dobbiamo abituarci a farne di meglio e avere la convinzione di guardare in alto il più possibile"

Montella a Sky: "Esame superato con voto minimo, dobbiamo abituarci a farne di meglio e avere la convinzione di guardare in alto il più possibile" MilanNews.it
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domenica 25 settembre 2016, 23:13Primo Piano
di Simone Nobilini

L'allenatore del Milan Vincenzo Montella ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport al termine di Fiorentina-Milan:

Sull'episodio di Luiz Adriano: "Sono stato coinvolto perchè nelle partite lo si è. A me non piace commentare episodi, basta con la cultura del sospetto: un errore ci può stare. Come si dice rigore in cinese? Non lo so...".

Su Renzi: "Era nel corridoio ed è venuto a salutarci, salutando entrambe le squadre come da parcondicio. Mi ha fatto molto piacere rivederlo".

Sul match: "Abbiamo concesso troppo campo e hanno avuto troppo possesso palla in più di noi nel primo tempo. Nel secondo tempo invece c'è stata più transizione e abbiamo creato più occasioni nitide, nel primo tempo hanno creato invece di più loro: mi è piaciuta la nostra voglia di vincere e giocarci la partita fino all'ultimo. E' stato un esame superato, era il primo al quale dopo tanto tempo siamo stati sottoposti e non eravamo abituati, ma l'abbiamo superato con un voto minimo. Dobbiamo abituarci a fare più esami e a farli con più convinzione, anche se conoscevamo la materia come la conoscevamo stasera".

Sul chiarimento con Della Valle: "L'altra volta in cui l'ho cercato io non c'è stato modo di parlare, ci eravamo lasciati così con delle incomprensioni. Oggi ha fatto in modo di incontrarmi, mi ha mandato a chiamare e son stato contento, aspettavo da tanto questo momento perchè con le persone con cui sei stato bene e che rispetti e che nutrono stima per te era un peccato non lasciarsi in buoni rapporti: mi auguro questo possa accadere anche con il fratello Diego, perchè ho sempre rispettato la Fiorentina".

Sul gioco: "Stiamo costruendo una base da cui partire, credo che questa squadra abbia bisogno di compattezza e nella compattezza metterci anche le qualità che ha, e crescere nell'autostima. Sono troppi anni che questi ragazzi non riescono ad esprimersi bene al meglio, e questo un po' te lo porti dietro inevitabilmente. Sono importanti i risultati e le prestazioni, sarebbe l'ideale vincere e non subire gol ma questo non può sempre accadere: sono contento di come la squadra si stia applicando difensivamente, ma questo ti toglie qualcosa anche in fase offensiva, ed è inevitabile se tutto non funziona in modo giusto. Sono contento che la squadra segua l'idea di aiutarsi in campo, c'è uno spirito che mi piace e possiamo toglierci soddisfazioni con tanti giovani, migliorando ulteriormente".

Su Kucka: "E' un giocatore che nella nostra rosa è unico, ci garantisce fisicità che ci manca e temperamento: sta crescendo e gli chiedo meno di sfruttare le sue caratteristiche, ma lo sta facendo nel migliore dei modi in funzione della squadra".

Su Niang: "Intervista di Niang? Probabilmente c'era un suggeritore dietro...(scherza). Al di là di ciò, Niang ha dimostrato una maturità importante da quando ci sono io. Ho letto anche io l'intervista e sono rimasto non dico stupito, ma contento per quanto ha detto, perchè ha presentato principi più maturi rispetto all'età che ha. Sta mettendo tutto in pratica, deve crescere in continuità e concentrazione ma ha la volontà di riuscirci: già che riconosca tutto ciò è una bella base di partenza".

Sul futuro e gli obiettivi: "Credo che il Milan debba avere la convinzione di guardare in alto il più possibile, la strada da fare è lunga e difficilissima: ci sono squadre più attrezzate e dobbiamo guardare su, pensando di poter migliorare".