Niang: "C'è stata confusione ma sono io il rigorista. Il futuro? Non avrei ragione per partire"
M'Baye Niang, intervenuto a "Football Show" su beIN Sports, ha spiegato l'accaduto nell'occasione del rigore fallito contro il Crotone. spaziando poi sulla sua esperienza al Milan e sul futuro.
Sul rigore e l'episodio con Lapadula: "Sul rigore c'è stata un po' di confusione, ma io sono il primo sulla lista dei tiratori. Poi c'è Bacca, il terzo invece è chi si sente di calciare. Lapadula è in un periodo positivo, voleva tirare il rigore, ma io gli ho detto di lasciarmi tirare. Volevo segnare anch'io, non faccio gol da un mese. Ma è andata così...".
Sull'esperienza al Milan: "In passato il prestito al Genoa mi ha fatto bene, sono andato lì e avevo meno pressione dopo un periodo difficile col Milan. Poi nella scorsa stagione ho ritrovato fiducia grazie a Mihajlovic, la sua stima mi ha fatto bene. Quest'anno questa fiducia la ritrovo anche con Montella che mi fa giocare dove mi piace. In attacco siamo tanti, possono giocare anche Bonaventura e Honda. Io avevo bisogno di un po' di riposo, come Bacca e Suso prima di me.
Sulla cessione del club: "Per ora non abbiamo visto nessuno dei cinesi. Pensiamo solo al campo e a rimanere concentrati. Non c'è niente di ufficiale, Berlusconi è il nostro presidente e Galliani viene quasi tutti i giorni a Milanello".
Sul futuro: "Ho un contratto fino al 2019. Sono felice al Milan, tutto il club è con me e ho la fiducia dell'allenatore. Non avrei alcuna ragione per partire".
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