No days off per il martello Gattuso. Contro l'Arsenal il Milan degli intoccabili

No days off per il martello Gattuso. Contro l'Arsenal il Milan degli intoccabiliMilanNews.it
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
lunedì 5 marzo 2018, 19:06Primo Piano
di Daniele Castagna

Davide Astori rimarrà, per sempre, uno della famiglia rossonera. Ragazzo che aveva lo stile Milan addosso, che ha saputo raccogliere amicizie e rispetto fin dai primi passi con il settore giovanile del Diavolo. Ma il pallone continua a rotolare, e per quanto sia difficile il nostro mestiere in questi giorni tragici, il dovere ci porta in qualche modo a parlare di calcio giocato tenendo lì il sorriso di Davide, come spazio tra ogni parola che scriveremo. Per il derby rinviato il tempo si troverà, scorrendo il calendario all'orizzonte c'è solo l'Arsenal, da affrontare con una motivazione extra nel cuore di tutti i rossoneri. 

Non c'è riposo per la truppa milanista, chiamata ad una delle gare più decisive dell'anno in un momento d'oro. Porta imbattuta, filotto di risultati, doppio successo romano in tre giorni e approdo in finale di TIM Cup: nessuno di questi fattori però rallenta mister Gattuso, the hammer. Continuo, senza sosta, a volte anche ripetitivo ed ossessionato, martellante su concetti basilari e chiari, fondamentali per la costruzione del suo nuovo Diavolo. Sui campi di Milanello è iniziata la sessione di profondo studio dei Gunners, tra fase tattica puntigliosa ed esercizi fisici volti a migliorare la facilità di corsa per chi dovrà affrontare gli inglesi. Perché le formazioni di sua Maestà, si sa, storicamente "vanno il doppio" e Rino non vuole farsi trovare impreparato in nulla all'esame Wenger. 

Davanti agli occhi di un San Siro da gala, tirato a lucido per il ritorno di una delle storiche notti europee, il Milan vestirà l'abito migliore. Quello formato dagli intoccabili, l'undici che nel periodo gattusiano potremmo quasi enunciare come una filastrocca, una canzoncina. A scanso di ribaltoni delle ultime ore o sorprese inattese, Rino andrà all-in con la formazione che tanto gli ha dato dal suo approdo in panchina. Nessuna modifica, nessuna rivisitazione perché, come dicono dalle parti di Londra, "se non è rotto non sistemarlo". Ci sarà Donnarumma, salvaguardato dal blocco azzurro Calabria-Bonucci-Romagnoli completato da Rodríguez. In mezzo il trio di potenza, visione e fantasia con Kessie, Biglia e Bonaventura, indirizzato all'attivazione dell'attacco stereo, quello in cui entrambe le fasce funzionano e creano calcio: Suso a destra, Cutrone davanti (in vantaggio su Kalinic, indirizzato maggiormente alla trasferta di Genova) e Çalhanoglu. Il Diavolo con l'once di gala sotto i riflettori europei più luminosi, come il sorriso di Davide Astori. Uno della famiglia rossonera.