Non è più intoccabile

Un segnale forte, qualcosa che fino ad ora non si era ancora visto. Mario Balotelli è stato sostituito nella ripresa da Massimiliano Allegri. Un cambio per certi aspetti giusto, poiché SuperMario fino a quel momento aveva combinato veramente poco contro il Parma al Tardini, e il Milan era sotto di due gol. Non a caso in seguito alla doppia sostituzione in cui sono usciti Poli e Balo, per Kakà e Matri, il Milan ha avuto una risposta pratica. La scossa che ci voleva per infilare due volte Mirante nel giro di pochi secondi e azzerare il vantaggio ducale. Insomma la sostituzione non arriva casualmente, ma in seguito a 50 minuti di nulla: “Balotelli non ha fatto bene, avevo bisogno di una punta che desse più profondità ed ho scelto Matri”, ha spiegato il tecnico dopo il ko.

La sostituzione di Balotelli pone l’attaccante rossonero in una nuova dimensione. Non è più l’insostituibile di sempre. La mossa di Allegri non sarà piaciuta al giocatore e nemmeno al suo agente Mino Raiola, che in settimana aveva provato a pulire l’immagine dell'ex City eliminando cresta ed orecchini. Ma oltre a cancellare il suo look sbarazzino, in campo si è persa traccia del Balotelli giocatore. Contro il Parma pochissimi spunti e poche invenzioni alla SuperMario. Il cambio è stato un segnale di Allegri al giocatore e alla squadra, nessuno deve essere sicuro del posto, tutti devono sudarsi la maglia da titolare e sul rettangolo verde provare a dare il meglio di sé.

Una sostituzione che inevitabilmente farà discutere ma che non evita allo stesso Allegri di beccarsi un voto negativo vista la sconfitta e i soliti errori dei suoi ragazzi. Dopo nove giornate il campionato è più che compromesso e il mister non è esente da colpe.