Non chiamatelo fragile: Biglia fa parlare i fatti e prepara il ritorno nella capitale

Non chiamatelo fragile: Biglia fa parlare i fatti e prepara il ritorno nella capitaleMilanNews.it
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venerdì 8 settembre 2017, 19:30Primo Piano
di Matteo Calcagni

Lucas Biglia è stato uno degli acquisti più "silenziosi" dell'estate rossonera, arrivato a conclusione nelle ore del roboante trasferimento di Leonardo Bonucci, inevitabilmente foriero di entusiasmo ed attenzioni per imponenza e storicità. Poi l'infortunio, nel match contro il Betis Siviglia, che ha ritardato il debutto in gare ufficiali dell'argentino, indisponibile contro lo Shkendija prima e col Crotone poi. Il comunicato ufficiale, analizzando la lesione al bicipite femorale della coscia sinistra, parlava di un mese di stop. L'argentino ha invece bruciato le tappe, rientrando con quasi due settimane di anticipo. E quando si parla di predisposizione ai problemi muscolari, l'ex Lazio non ci sta.

NON CHIAMATELO FRAGILE - "Gli infortuni che ho avuto sono stati solo tre a livello muscolare. Ho avuto anche dei problemi articolari. Non è che uno è fragile se prende una botta. Se uno guarda i precedenti, sono sempre tornato prima dei tempi indicati". Queste le dichiarazioni del centrocampista argentino che non vuole sentire parlare di fragilità e, visti i tempi di recupero lampo, è quasi impossibile non dargli ragione. Questa dimostrazione aiuta anche a valorizzare l'operazione effettuata da Fassone e Mirabelli che, già nello scorso autunno, avevano visto nell'ex Anderlecht l'uomo giusto per svoltare la nuova mediana rossonera.

DAL PASSATO AL PRESENTE - Oltre a Bonucci, il Milan ha trovato un altro leader, pronto a prendersi sulle spalle le responsabilità di un reparto che viene da annate di eccessiva sofferenza. Una guida tecnica che, domenica pomeriggio, sarà titolare nel 4-3-3 di Montella, contro la sua ex squadra e i suoi ex tifosi. Dagli spalti dell'Olimpico arriveranno probabilmente dei fischi, ma questo non cambierà l'opinione e il pensiero del classe '86, molto grato per quanto costruito in queste ultime stagioni: "Non mi aspetto una bella accoglienza. Ma non mi farà cambiare l'idea che ho della Lazio". La formazione biancoceleste sarà anche la prima "grande" che affronterà il Milan in questa stagione: un appuntamento importante per capire fin dove è arrivata la formazione rossonera, come narra il Biglia-pensiero: "La Lazio ha finito il campionato davanti al Milan, è una squadra formata e possiamo capire dove siamo arrivati, dove vogliamo arrivare e cosa vogliamo far diventare il Milan".