Non tutti i mali vengono per nuocere: la squalifica di Bonucci può portare ad un saggio dietrofront

Non tutti i mali vengono per nuocere: la squalifica di Bonucci può portare ad un saggio dietrofrontMilanNews.it
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lunedì 23 ottobre 2017, 16:30Primo Piano
di Matteo Calcagni

Il cartellino rosso sbandierato a Leonardo Bonucci, ultimo di una lunga serie di episodi del problematico avvio dell'ex bianconero, ha aperto un nuovo interrogativo in casa milanista. Come procedere in sede tattica senza il nativo di Viterbo? Il classe '87 riceverà almeno due giornate di squalifica, tanto che Montella dovrà obbligatoriamente ragionare su come schierare i suoi giocatori. Il tecnico campano potrebbe proseguire con il 3-5-2 oppure, con un dietrofront che sarebbe complicato ma forse saggio, tornare al 4-3-3 che fu.

METABOLISMO COMPLICATO - La pesante sconfitta con la Lazio, riletta dopo oltre un mese, appare molto più comprensibile visto il ruolino dei biancocelesti in campionato e in Europa League. Quel tonfo fece innestare in fretta e furia il 3-5-2, mossa che non ha di certo portato grandi benefici ai rossoneri, con le problematiche legate alla posizione di Suso ed una compattezza che è andata via via sgretolandosi. Lo stesso Bonucci, forse il motivo principale dell'introduzione della difesa a tre, ha faticato (e sta faticando) tantissimo a trovare la posizione, mancando spesso le marcature come accaduto nel derby. Come accaduto con Suso, che sta gradualmente ritrovando il suo ruolo ideale, anche il Milan potrebbe riacquistare le certezze (passate) con un sistema di gioco antico ma funzionale, almeno nel breve periodo.

IL PIANO POST SQUALIFICA - La squalifica a Bonucci può dunque avere una doppia valenza. La prima è riprendere in mano la difesa a quattro, sfruttando Bonaventura e Suso come esterni alti e riproponendo i dettami della scorsa stagione. La seconda è legata allo status del difensore che, in questa forzata assenza, dovrà provare a scaricare il senso della responsabilità per poi inserirsi in un contesto che, si spera, possa cavarsela anche senza di lui, come tra l'altro accaduto col Genoa nonostante l'inferiorità numerica. E se il Milan facesse bene senza Bonucci, magari con un modulo come il 4-3-3? Abbandonare il 3-5-2 significherebbe buttare a mare un mese e più di lavoro, ma in questo momento la cosa più importante è tornare a fare risultato, senza ostinarsi in schieramenti che non hanno portato e stanno portando i frutti sperati.