Ottovolante Poli, il jolly senza posto fisso

Ottovolante Poli, il jolly senza posto fissoMilanNews.it
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lunedì 21 aprile 2014, 16:00Primo Piano
di Salvatore Trovato

Un lungo giro sulle montagne russe. La stagione di Andrea Poli, a quattro giornate dal termine, può essere descritta più o meno così. Salito sulla giostra del Bentegodi all’alba... del Campionato, con tanto di timbro (gol) in bella vista, il centrocampista non è ancora sceso, impegnato com’è tra continui saliscendi e susseguirsi di momenti, periodi, filotti. Da sorpresa a indispensabile, passando per lunghe pause in panchina, prima di riprendersi scena e campo per poi tornare nuovamente all’impiego part-time. Insomma, una sorta di dodicesimo uomo, un ottovolante sempre sul pezzo, capace di adattarsi a ogni evenienza.

JOLLY - Esterno, centrale, talvolta anche terzino, Andrea Poli è il prototipo del calciatore che tutti gli allenatori vorrebbero avere, il jolly per eccellenza, autentico sponsor della duttilità. Segna, corre, si sacrifica e, soprattutto, sa bene come trattare il pallone: l’ex Inter, buono per ogni stagione, c’ha messo un attimo a ritagliarsi uno posto piuttosto spazioso nel cuore del popolo milanista, sempre alla ricerca di nuovi beniamini dopo gli addii degli ultimi anni. Il sedici rossonero, però, nonostante gli elogi e l’ottima media-voto, non è ancora considerato un titolarissimo. Quasi un controsenso, un altro mistero da aggiungere al dossier di questa complessa e illogica stagione. Una situazione che, aldilà di tutto, non lo ha mai distolto dal suo unico proposito: dare il massimo, sempre e comunque, con impegno e professionalità, per meritare appieno questa maglia.

IL FUTURO - Già, perché il cartellino è ancora in bilico, sospeso tra Sampdoria e Milan, con una comproprietà tutta da discutere. Ovviamente, da via Aldo Rossi non hanno alcuna intenzione di perdere il giocatore, ritenuto importante e prezioso per il (progetto) futuro. Dal canto suo, il buon Andrea spera di rimanere in un ambiente che ha saputo valorizzarlo, concedendogli spazio (anche se, come detto, non incondizionato) e fiducia. Insomma, tutte le strade portano a... Milano, ma le vie del mercato sono infinite e gli imprevisti sempre dietro l’angolo. In attesa di buone nuove, dunque, l’ottovolante Poli prosegue nel suo lungo giro, pensando solo a chiudere bene una corsa (almeno per lui) positiva.