Paloschi, tripletta e passi da gigante: il Milan non può lasciarselo sfuggire

Paloschi, tripletta e passi da gigante: il Milan non può lasciarselo sfuggireMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 14 aprile 2014, 14:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Un attaccante spesso trova la sua dimensione, e la sua maturità, intorno ai 25/26 anni. I casi sono molteplici e pieni di precedenti illustri. Da Alberto Paloschi, visto il gol lampo a diciotto secondi dall'esordio, forse ci si aspettava un immediato cammino da fenomeno: quella rete, pur essendo un trampolino, ha reso eccessive attese e pretese, non favorendo l'immediato prosieguo di carriera del centravanti bresciano. Un percorso reso più difficoltoso dagli infortuni, i quali hanno certamente "posticipato" l'esplosione del calciatore. Quando si hanno qualità e voglia di emergere, oltre ad una rabbia agonistica fuori dal comune, i risultati arrivano comunque. Nel caso di Paloschi sono arrivati relativamente presto, a ventiquattro anni.

LA STAGIONE - Non si può certo affermare che il Chievo, questo Chievo, sia tra le versioni più forti mai apparse in Serie A. Se la formazione veneta si salverà, molto dovrà proprio all'ex attaccante rossonero, capace di segnare tredici centri in stagione, molti dei quali pesantissimi come la tripletta al Livorno. Oltre che il numero di gol, infatti, spicca il tenore delle realizzazioni del numero 43, quasi sempre decisive e foriere di punti importanti. La cosidetta maturazione sopracitata, per Paloschi è arrivata nella stagione più importante, con un Chievo da salvare e una carriera da lanciare.

L'ERRORE - Si torna sempre lì, ma è inevitabile. In tanti, già la scorsa estate, proposero Paloschi come sostituto di Pazzini, visto il lungo iter riabilitativo del centravanti toscano. Il Milan preferì puntare sul più esperto (e più costoso) Matri, rinunciando a Boateng e consegnando undici milioni nelle casse bianconere. Un buco nell'acqua che continua a far male, soprattutto se l'attaccante lodigiano non dovesse essere riscattato dalla Fiorentina. Nella prossima estate ci sarà finalmente spazio per Paloschi? La presenza di Balotelli e Pazzini non aiuta, così come il rischio di non partecipare alle coppe europee. Il Milan dovrebbe però pensarci bene, vista l'età del bresciano (è un classe '90) e le doti messe in mostra in questi mesi: perderlo rischia di rivelarsi un altro errore gravissimo, a prescindere dall'abbondanza della rosa e delle mere esigenze di squadra.