Paradosso Seedorf: i tifosi lo acclamano, lui vince ma non convince... il club

Vince ma non convince il club. I tifosi lo sostengono a gran voce ma la dirigenza tace. Clarence Seedorf - evidenzia La Gazzetta dello Sport in edicola stamane - sembra un uomo solo all’interno del Milan. Una situazione a dir poco paradossale per un allenatore che ha vinto le ultime cinque partite di Campionato, salvando la squadra dai bassifondi di una classifica che aveva risucchiato tutto e tutti per buona parte della stagione.

TUTTO TACE - Ma il paradosso, aggiunge la rosea, va oltre: il suo predecessore, Massimiliano Allegri, era più supportato dalla società, anche quando i numeri e i risultati non parlavano a suo favore, con Galliani sempre pronto e ben disposto a prendere le difese del toscano. Adesso, però, l’amministratore delegato rossonero non si espone, limitandosi a un paio di dichiarazioni fuggenti che sembrano quasi dribbling in velocità. Il presidente Berlusconi, invece, che non aveva mai amato Allegri e che ha scelto personalmente Seedorf, ha smesso di chiamare l’olandese, contribuendo ad alimentare questa atmosfera di gelo creatasi attorno all’ex dieci milanista.

A SOSTEGNO - La tensione di mister Clarence è palpabile e anche ieri, nel dopopartita, ha storto (giustamente) un po’ il naso di fronte alle continue domande sul futuro e sulla scarsa vicinanza del club. Ma il tecnico, al di là di tutto, ha incassato l’ennesimo attestato di stima da parte del popolo di San Siro, che ha manifestato a suon di cori e applausi tutto il proprio affetto per l’allenatore. Il futuro, però, resta incerto... Nel frattempo, Seedorf continua a vincere, con la squadra che, dopo la disfatta casalinga con il Parma e la successiva contestazione, non ha più sbagliato un colpo. Il paradosso, dunque, può continuare.