Pochi spiragli ma la ferma fiducia di Montella: dietro i titolari c'è sempre Gomez

Quando una difesa trova un equilibrio vero, garantendo una consistente stabilità, per le cosidette "riserve" è difficile trovare spazio o guadagnare posizioni gerarchiche. Paletta e Romagnoli sono una vera e propria garanzia per Montella e le loro presenze lo testimoniano: quindici per l'italo-argentino e sedici per il nativo di Anzio su diciotto gare di campionato. Chi dietro di loro? Un solo uomo, Gustavo Gomez, il quale, nonostante le problematiche iniziali, ha comunque accumulato nove presenze per 494 minuti complessivi.

PASSO DOPO PASSO - Il paraguaiano finora non ha certamente brillato di luce propria ma, oggettivamente parlando, le sue prestazioni sono migliorate progressivamente nel corso dei mesi, tenendo conto anche della mancanza di continuità che è uno dei più grandi nemici per un difensore. Parliamo di un classe '93 che è stato catapultato in un nuovo continente e campionato, abituato a ritmi e marcature completamente differenti: Montella ci ha lavorato molto e, senza lasciarsi andare a complimenti eccessivi, il ragazzo ha pian piano progredito rispetto alle difficoltà delle prime settimane.

UNICA RISERVA - Questa sera, contro il Torino, sarà Gustavo Gomez a sostituire l'influenzato Romagnoli, andando a far coppia con la "sicurezza" Paletta. L'ultima gara del sudamericano risale al 26 novembre, quando il Milan vinse (e convinse) ad Empoli, soffrendo nel primo tempo ma uscendo alla distanza nella ripresa. In quell'occasione Gomez giocò con discreto ordine, ma l'assoluta imprescindibilità di Paletta e Romagnoli gli impedì di scendere nuovamente in campo. E' significativo tuttavia che Montella utilizzi esclusivamente lui come prima riserva di entrambi i titolari, preferendolo ad un giocatore esperto come Zapata che, dal ritorno dall'infortunio (fine ottobre) non ha giocato nemmeno un minuto.