Puntare all'eterno rivale nel 2016: possibile scenario per la panchina?

Puntare all'eterno rivale nel 2016: possibile scenario per la panchina?
giovedì 26 marzo 2015, 12:00Primo Piano
di Thomas Rolfi

La società Milan con Filippo Inzaghi sta avendo una pazienza mai avuta prima con nessuno dei suoi recenti predecessori. Al tecnico piacentino sono stati infatti perdonati errori - in campo e non - e risultati negativi che agli ultimi tecnici sedutisi sulla panchina del Milan non sono stati lasciati passare in carrozza, anzi. E' vero che rispetto a Leonardo, Allegri e allo stesso Seedorf, Pippo ha sempre avuto un rapporto di stima e affetto straordinari con tifosi e società, però i moventi di un eventuale esonero di Inzaghi non si faticano a trovare. Certamente la colpa di questa situazione non è ascrivibile unicamente all'operato dell'allenatore, però, soprattutto dopo Milan-Verona, l'esonero sembrava davvero ad un passo. L'alternativa Brocchi era già pronta, ma poi si è deciso di continuare a oltranza con Pippo.

I MOTIVI DIETRO QUESTA SCELTA - Quali sono i motivi che si celano dietro a questa conferma di Inzaghi? Sicuramente ci sono diversi fattori che vanno ad incidere: economici e sentimentali. Inoltre il Milan vuole evitare di 'bruciare' un altro tecnico esordiente come Brocchi, principale candidato fino a giugno per sostituire l'eventuale partenza di Inzaghi. "La mia speranza e il mio augurio è che possa far bene in queste partite e che possa continuare anche il prossimo anno. La speranza è che i risultati da qui a fine stagione siano tali per farlo restare" ha dichiarato Adriano Galliani nel pre-partita di Milan-Cagliari e potrebbero non essere parole di facciata o per infondere tranquillità al tecnico.

L'ETERNO RIVALE IN ROSSONERO NEL 2016? - Chi conosce bene le vicende interne a Casa Milan giura da settimane che il destino di Pippo sia già segnato in ogni caso al termine della stagione. Avrebbe quindi del clamoroso una sua eventuale conferma, vista l'impressionante sfilza di nomi già fatti per sostituirlo. E se invece le parole di Galliani fossero sincere e quindi il progetto del Milan fosse davvero quello di continuare con Inzaghi per puntare poi a un grande nome in vista dell'annata 2016-2017? Il grande nome potrebbe essere quello di Antonio Conte - già vicino al Milan la scorsa estate - che, proprio dopo gli Europei del 2016, esaurirà con ogni probabilità la propria avventura in Nazionale. L'attuale ct dell'Italia è infatti il profilo ideale per far risorgere questo Milan malandato, il tecnico che darebbe la scossa a un ambiente depresso nella sua interezza tenendo una linea rigida e ribaltando lo spogliatoio da cima a fondo. Curiosa la vita: se dopo l'episodio del gol annullato a Muntari contro la Juventus nel 2012 avessimo chiesto ai tifosi rossoneri se avessero voluto Conte sulla panchina del Milan, chiunque avrebbe risposto con un 'no secco'. Ora invece le cose, sondando l'umore della piazza, sembrerebbero essersi totalmente ribaltate. Che la mancanza di vittorie e di prospettive faccia chiudere un occhio sui trascorsi dell'eterno rivale bianconero?