Quando Franck fa (quasi) rima con tank: il dominante avvio d'esperienza rossonera di Kessie

Quando Franck fa (quasi) rima con tank: il dominante avvio d'esperienza rossonera di KessieMilanNews.it
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domenica 23 luglio 2017, 17:00Primo Piano
di Simone Nobilini

Quando Franck fa (quasi) rima con tank: tradotto dall'inglese, semplicemente carrarmato. Paragone scontato ma doveroso, a giudicare dalle prime, positivissime uscite in maglia rossonera, per un Kessie già in grado di destare eccellenti impressioni nelle battute iniziali della sua nuova esperienza milanista: capace di mettere ieri la ciliegina sulla torta all'ottimo precampionato disputato, grazie anche al gol utile a sbloccare la gara contro il Bayern, l'ivoriano tenta così di candidarsi da subito a futuro giocatore insostituibile all'interno dello scacchiere di Montella, in possesso di qualità attualmente rare nella lista di centrocampisti a disposizione dell'allenatore rossonero.

DOMINANTE - Il termine più adatto per descriverne le prestazioni offerte contro Lugano, Borussia Dortmund e Bayern Monaco: corsa, voglia di non mollare mai un centimetro e tallonatore come pochi, capace di sradicare spesso palla agli avversari per far ripartire l'azione. Elemento instancabile dall'assoluta forza fisica che, in un primo, probabile centrocampo a 3 con Lucas Biglia in regia e Jack Bonaventura come seconda mezz'ala di qualità, risulterà quantomai importante all'interno della mediana rossonera, in quello che figura (con le dovute proporzioni) come un déjà vu già verificatosi nella scorsa annata.

PROFILO IRRINUNCIABILE - Nonostante le voci su una possibile cessione emerse già al via della passata stagione, Juraj Kucka ha finito per rivelarsi una pedina indispensabile nell'annata che ha visto il Milan raggiungere ancora, tre anni dopo, l'obiettivo Europa: tipologia di giocatore che Montella gradisce forse meno rispetto a profili più leggeri e qualitativi, ma che risulta tampone assolutamente ed ovviamente necessario per garantire più copertura a centrocampo. Proprio come quel Kessie che, rispetto allo slovacco, aggiungerà ancor più muscoli ed anche pericolosità offensiva con tanti inserimenti (6 reti, due delle quali su rigore, e 4 assist alla prima stagione in A) al Milan. Dimostrazione? Chiedere (anche) al Bayern e a Carlo Ancelotti, travolti da un carrarmato già in eccellente forma fisica. Pilastro del presente e del futuro di un nuovo Milan che ripartirà, tra tanta qualità in più, anche dalla grande quantità made in Kessie.