Quando ogni gol vale oro: il Milan capitalizza al massimo, ma avrebbe bisogno di maggiori certezze

Quando ogni gol vale oro: il Milan capitalizza al massimo, ma avrebbe bisogno di maggiori certezzeMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 21 febbraio 2017, 15:30Primo Piano
di Matteo Calcagni

Quanto conta un gol? Molto, anzi moltissimo, per il Milan, squadra che finora ha saputo tramutare in oro le sue marcature. L'undici di Montella non segna tanto, 36 reti: 4 in meno rispetto a Inter e Atalanta, ben 8 rispetto alla Lazio e 6 in meno della Fiorentina, nonostante i viola siano indietro di quattro punti. La difesa rossonera, pur non potendo essere definita eccellente (29 reti subite, peggior retroguardia insieme alla Lazio tra le prime sette), ha comunque retto l'urto in diverse occasioni, facendo sì che i gol portassero punti. E così è stato.

MASSIMA CAPITALIZZAZIONE - Il Milan ha vinto con più di una rete di scarto solo con Lazio, Chievo ed Empoli (sei gol di "troppo" per l'esattezza), segnando soltanto in tre sconfitte e "sprecando" quattro gol (tre contro il Napoli tra andata e ritorno, uno a Udine). Questo percorso di massima capitalizzazione ha permesso al Diavolo di mantenere sempre viva la rincorsa europea, nonostante le poche marcature, le tante difficoltà incontrate, gli infortuni gravi e la non perfetta condizione di qualche giocatore.

MANCANO I GOL DI BACCA - L'esempio lampante, in questo senso, è Carlos Bacca: lo scorso anno, a questo punto della stagione, aveva esultato per 13 volte, mentre in questo campionato ha trovato 5 gol in meno. Il calo realizzativo del colombiano si trasmette anche sui problemi dei rossoneri, i quali sarebbero senz'altro agevolati con un maggior contributo dell'attaccante di riferimento. Il Milan fin qui ha retto grazie ai gol di Suso, di Bonaventura (che ha concluso la stagione) e della "cooperativa del gol" formata dai vari Kucka, Lapadula, Niang, Pasalic, Locatelli, ecc... Riuscirà Montella a mantenere questo status di massimi capitalizzatori e riuscire a portare i rossoneri in Europa League? Oppure ci sarà bisogno anche di un ritorno di Bacca come vero attore protagonista?