Questioni familiari spingono Ricky in Brasile, già avviati i contatti con il San Paolo

Questioni familiari spingono Ricky in Brasile, già avviati i contatti con il San PaoloMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
domenica 8 giugno 2014, 08:00Primo Piano
di Salvatore Trovato

Nessuna avventura (al momento) negli Stati Uniti ma un più nostalgico (e utile) rientro in patria. Questa, secondo l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, la reale intenzione di Ricardo Kakà, che sta parlando con il San Paolo per un clamoroso ritorno nel club che lo ha lanciato. Alla base di questa inattesa soluzione, ci sono esigenze non di natura calcistica ma affettiva: pare, infatti, che il giocatore stia vivendo un momento difficile in famiglia e spera che l'aria di casa possa aiutarlo a risolvere alcune problematiche. I prossimi giorni, in tal senso, saranno decisivi per capire meglio la situazione.

CRISI FAMILIARE - La moglie di Kakà, già da due mesi, è tornata a San Paolo insieme ai figli. Ricky, invece, si trova in vacanza nell’isola di Fernando De Noronha e sta prendendo in seria considerazione l’idea di tornare in Brasile proprio per stare vicino ai suoi cari e ritrovare la serenità perduta con la consorte Carolina. Da qui l’inizio del dialogo con il club paulista, che - come riferisce la rosea - vede coinvolto direttamente Bosco Leite, padre-agente del trequartista rossonero. Kakà è legato al Milan per un’altra stagione ma una clausola gli permetterebbe di liberarsi entro il 30 giugno. I tempi della trattativa, però, potrebbero anche allungarsi, ma non è da escludere che il club di via Aldo Rossi, sempre in ottimi rapporti con il giocatore, possa dargli la possibilità di proseguire il dialogo con il San Paolo anche nelle settimane successive.

SCENARI - Per Kakà è sempre viva la pista che porta negli Usa ma è un discorso da approfondire, semmai, nei primi mesi del 2015. Ecco perché Ricky potrebbe sfruttare l’occasione brasiliana, in attesa di volare poi negli States. Un accordo a tempo, che gli consentirebbe di stare vicino alla famiglia in un ambiente a lui caro. Sarà il ventidue rossonero, dunque, a decidere, ma il Milan segue la vicenda con molta attenzione, anche perché l’eventuale addio del brasiliano (unito al lungo stop di Montolivo) condizionerebbe le strategie di mercato, spingendo il presidente Berlusconi - sottolinea la Gazzetta - a finanziare l’acquisto di un giocatore importante per il centrocampo.