Razgrad verde, alla scoperta del Ludogorets. Ranking migliore del Milan ed una colonia di fantasisti

Razgrad verde, alla scoperta del Ludogorets. Ranking migliore del Milan ed una colonia di fantasistiMilanNews.it
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giovedì 15 febbraio 2018, 13:43Primo Piano
di Daniele Castagna

Romania, Macedonia ed ora Bulgaria, riparte il giro nell'est Europa del Milan. Dopo il Craiova o lo Shkendija, l'Europa League propone un nuovo ostacolo per la formazione rossonera. A poche ore dal match di andata, andiamo alla scoperta del Profesionalen Futbolen Klub Ludogorec 1945. L'ultimo nome di una storia fatta di delusioni, fallimenti, rinascite e scalate al vertice. Antibiotik, Ludogorie Football Club, Razgrad 2000 e poi la parola fine, nel 2006, quando la squadra fu letteralmente dissolta. Un ribaltone societario e la rinascita dalle ceneri pochi mesi dopo, ecco l'arrivo del Ludogorets come noto oggi. Stagione dopo stagione, il ritorno nella massima serie raggiunto nel 2010. Da allora, un vero e proprio monopolio in terra bulgara, con sei campionati vinti consecutivamente, due Coppe di Bulgaria e due Supercoppe.

Fermi in competizioni ufficiali dal 14 dicembre, i verdi di Razgrad ritrovano il calcio giocato contro il Milan di Gattuso, affrontandolo per la prima volta nella propria storia. In testa alla Serie A bulgara con un punto di vantaggio sul CSKA Sofia, la testa dei ragazzi di Dimitar Dimitrov è libera per affrontare al meglio i rossoneri. A sei turni dalla fine del campionato e con un calendario in discesa, le aquile verdi cercheranno lo scalpo di un'altra big mondiale dopo aver fermato il PSG (2-2 al Parco dei Principi), il Liverpool (2-2, 26 novembre 2014), eliminato la Lazio dalla competizione ed aver spaventato il Real Madrid (1-2, gol di Benzema a 13' dalla fine). E se il Diavolo non ha mai avuto problemi con le squadre bulgare (5 precedenti, 5 passaggi del turno), il Ludogorets ha già imposto il proprio fattore sorpresa nei gironi di Europa League: partito come underdog nel raggruppamento C con Hoffenheim, Braga e Basaksehir, Dimitar Dimitrov è riuscito nell'impresa di "far fuori" l'Hoffenheim del quotatissimo Nagelsmann, strappando il pass con direzione Milan. 

E attenzione, classifiche alla mano, il Milan non parte avanti contro i bulgari. Scorrendo il recente ranking UEFA, il Ludogorets si piazza alla 37° posizione, staccando di ben ventidue lunghezze gli avversari di turno. Solo 59° il club di Via Aldo Rossi che, curiosamente, parte dunque in posizione di svantaggio nelle tabelle redatte dal massimo organo europeo. Il club di Razgrad cercherà la vittoria affidandosi alla stella Keserü, punta ripescata dall'Al-Gharafa nel 2015. Dodici gol in stagione ma fermo a quota zero in Europa League, accompagnato nel 4-2-3-1 da un supporting cast estremamente fantasioso e... sudamericano. Nove brasiliani in rosa e ben 18 stranieri, portano il tecnico Dimitrov a schierare più trequartisti possibili: Marcelinho, Wanderson, Lukoki, Vura e Joao Paulo, tutti pronti a scardinare il muro formato da Bonucci, Romagnoli e Donnarumma. Un club ancora piccolo ma già abituato a sognare, e ora arriva il Milan.