Repubblica - Milan ai cinesi, si va verso il rinvio del closing. E il mercato di gennaio resta un’incognita…

Se entro questa notte non arriveranno le autorizzazioni del governo di Pechino per l’espatrio dei capitali necessari all’acquisto del Milan, la cordata cinese chiederà una proroga a Fininvest fino al 28 febbraio e si impegnerà a versare un’ulteriore caparra di 100 milioni di euro. La trattativa per la cessione del club di via Aldo Rossi non sembra essere così vicina alla conclusione e quindi si andrà nuovamente ad intrecciare con il mercato rossonero: come già accaduto in estate, infatti, acquisti e cessioni saranno decisi insieme da Fininvest e dalla Sino-Europe Sports (“Sarà un mercato in condivisione, come l’estate scorsa” le parole di Galliani di ieri).

SERVONO RINFORZI - L’edizione odierna di Repubblica analizza il possibile mercato invernale del Milan, che avrebbe bisogno di qualche innesto per avere maggiori chance di raggiungere la qualificazione alla prossima Champions League. Chi si attende rinforzi è soprattutto Vincenzo Montella, il quale conosce benissimo le lacune della rosa milanista in particolare in mezzo al campo: un pallino del tecnico rossonero è per esempio Milan Badelj della Fiorentina, mentre sembra allontanarsi Cesc Fabregas, il quale sta ritrovando un po’ di spazio nel Chelsea di Conte. Per quanto riguarda la difesa, un obiettivo credibile resta Musacchio del Villarreal, mentre Pavoletti e Keita sono le alternative per l’attacco.

FARE CASSA - Per finanziare gli acquisti, saranno però necessarie della cessioni a gennaio: Luiz Adriano, Honda e Sosa hanno per esempio già le valigie pronte, ma è chiaro che i loro addii non possono portare molti soldi nelle casse rossonere. Per ottenere risorse importanti, sarebbe invece più utile la partenza di uno tra Bacca e Niang (piace molto in Premier League). Il mercato invernale del Milan resta quindi un’incognita, ma la sensazione è che sarà ancora una volta una campagna acquisti di basso profilo.