Repubblica - Milan, che caos: slitta la firma e dispetti sul mercato tra Berlusconi e i cinesi

La situazione in casa rossonera, in attesa della firma del preliminare con la cordata di Pechino, è piuttosto confusa: in questo momento, il mercato è bloccato e tutte le eventuali operazioni devono avere l’ok sia dell’attuale proprietà che dei cinesi che sono in procinto di acquistare il 100% del club di via Aldo Rossi. Al Milan dunque il caos è all’ordine del giorno, soprattutto se le due parti hanno deciso di farsi dei dispetti sul mercato.

MERCATO BLOCCATO - Lo riferisce questa mattina Repubblica che racconta perché alcuni giocatori non sono sbarcati a Milanello in queste settimane: l’attuale ad Galliani tratta per esempio il difensore Musacchio, trova l’accordo con il manager e lavora per l’ok del Villarreal, però poi i cinesi, attraverso il futuro ad Nicholas Gancikoff, non danno il via libera e non se ne fa nulla. Stesso discorso per Arbeloa, bloccato a parametro zero da Galliani e non gradito a quelli che potrebbero diventare i nuovi proprietari. Al contrario, i cinesi vorrebbe portare in rossonero Caceres, svincolato dalla Juventus, Montella è d’accordo ma l’attuale dirigenza lo boccia. E così anche per Cuadrado, obiettivo del consorzio di Pechino, ma Fininvest dice no.

FIRMA RINVIATA - La situazione, in casa rossonera, è quindi paradossale e rischia tra l’altro di non sbloccarsi fino alla prima settimana di agosto: sembra infatti previsto un ulteriore rinvio della firma del preliminare, che era atteso questa settimana, ma in realtà dovrebbe avvenire la prossima. Si tratta dell’ennesimo slittamento di una firma che pare non arrivare mai e intanto i tifosi milanisti assistono sconcertati a tutta questa confusione.