Repubblica - Milan, i cinesi sono sempre più vicini: il club ha cancellato l’incontro con l’Uefa per la discussione del piano industriale quadriennale

Sembra essere ormai solo una questione ore la convocazione del cda di Fininvest per l’avvio della trattativa in esclusiva con la cordata cinese rappresentata dall’advisor americano Sal Galatioto. Questo potrebbe rappresentare il primo passo verso la cessione del Milan al gruppo di investitori di Pechino, che è pronto per comprare subito il 70% della società di via Aldo Rossi.

NUOVA MAGGIORANZA - Secondo Repubblica, che la trattativa con i cinesi sia arrivata alla fase cruciale lo dimostra il fatto che è stato cancellato l’appuntamento di martedì prossimo a Nyon con l’Uefa, nel quale il club milanista avrebbe dovuto discutere del piano industriale quadriennale. Siccome a luglio il Milan potrebbe avere un nuovo assetto societario, in caso di qualificazione all’Europa League, saranno i nuovi azionisti di maggioranza a dover presentare entro dicembre un nuovo piano.

SCENARI - La bozza di quello vecchio, che prevedeva la partecipazione all’Europa League nel 2016-17 e alla Champions nel 2017-18, non sarà comunque più presentato nemmeno se alla fine dovesse rimanere Silvio Berlusconi alla guida del Milan. Questo per due motivi: se i rossoneri non andranno in Europa League, non sarà necessario aderire al Fair Play Finanziario, se invece ci andranno, la società ha comunque ritenuto sopportabile il rischio di un patteggiamento con l’Uefa, tra fine 2016 e inizio 2017, per violazione del Ffp. Questa procedura è già toccata a Roma, Inter, Manchester City e Pasg e la sanzione può consistere in un trattenuta sui premi, in una limitazione della rosa, in una limitazione sulla campagna acquisti.