Repubblica - Milan, tramonta Mister Bee: offerta concreta dalla Cina, Marina in pressing su papà Silvio

C’è una concreta alternativa al thailandese Bee Taechaubol, che si allontana sempre più dal Milan. Secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, gli uomini Fininvest, con in testa la figlia Marina, hanno messo sul tavolo di Silvio Berlusconi una proposta dalla Cina: una cordata di imprese (controllate dal governo di Pechino) è seriamente interessata all’acquisto del club rossonero. Stando all’indiscrezione, si è già tenuto un incontro non interlocutorio tra le parti.

SVOLTA STORICA - A differenza della trattativa con Mister Bee, che avrebbe lasciato la maggioranza all’attuale proprietario, la nuova operazione potrebbe portare alla fine dell’era calcistica berlusconiana. La misteriosa cordata cinese, infatti, punta all’acquisizione dell’intero pacchetto-Milan, concedendo al Cavaliere la possibilità di rimanere come presidente onorario (con Adriano Galliani responsabile della parte sportiva). Ma, oltre alla governance, c’è anche un altro nodo da sciogliere, legato alla valutazione: l’offerta si aggirerebbe sui 600 milioni di euro, quindi inferiore a quella di Taechaubol (480 mln, ma per il 48%). La proposta dei cinesi era già nota da tempo a Berlusconi, che non l’aveva presa in considerazione perché ritenuta (appunto) troppo bassa.

L’OBIETTIVO - Ma Fininvest è in pressing. Non è un mistero - scrive Repubblica - che Marina, con il fratello Piersilvio, voglia sgravare la holding di famiglia del fardello Milan, per liberare risorse da destinare a Mediaset e a nuove avventure imprenditoriali. L’obiettivo, dunque, è convincere il padre ad accettare l’offerta, per quanto al ribasso, della cordata cinese. La palla, adesso, passa a Berlusconi.