Romagnoli a Forza Milan!: "Serve tempo, ma sono ottimista: riusciremo a raccogliere i frutti sperati"

Romagnoli a Forza Milan!: "Serve tempo, ma sono ottimista: riusciremo a raccogliere i frutti sperati"MilanNews.it
© foto di Federico Gaetano
domenica 29 novembre 2015, 16:02Primo Piano
di Salvatore Trovato

Ha classe da vendere, serietà e professionalità. Ha senso della posizione e difende da Dio. In fondo, questo è il suo mestiere. Ma non solo: anche col pallone tra i piedi sa il fatto suo. Insomma, Alessio Romagnoli è un giocatore completo, giovane ma esperto allo stesso tempo. Il Milan lo ha pagato 25 milioni (a rate), non uno sperpero ma un autentico investimento per il futuro... e per il presente. Oggi è uno dei centrali più promettenti del nostro calcio, ma non ha sempre fatto il difensore: "Da piccolo giocavo a centrocampo e mi piaceva tanto Zidane - ha dichiarato a Forza Milan! -. Nelle giovanili della Roma, a un certo punto, mi sono trovato in una squadra in cui i difensori erano pochissimi. Il mio allenatore era Tovalieri: è stato lui a spostarmi indietro, visto che ero uno di quelli fisicamente meglio piazzati".

CARATTERE - Mai mossa fu più azzeccata. Dicevamo, giovane ma già esperto, soprattutto glaciale: Romagnoli non teme le responsabilità né le piazze più esigenti, come quella di Milano: "Di carattere sono un freddo - ha aggiunto nel corso dell’intervista al mensile rossonero -. Questo è un aspetto del mio temperamento che a volte mi crea problemi. Prima di una partita io rido e scherzo come in qualsiasi momento della giornata. Lo stesso capita alla fine della gara, quando ancora la tensione è al massimo. Questo mi ha creato qualche difficoltà perché viene male interpretato. Diciamo che ci devo lavorare su...".

OTTIMISMO - Nel frattempo, Romagnoli continua a lavorare (e bene) sul campo, nonostante le difficoltà della squadra, che in Campionato avanza al piccolo trotto: "Essendoci un allenatore nuovo, anche se non per il sottoscritto, e considerando quanto è successo nelle stagioni precedenti, sapevamo tutti che avremmo avuto bisogno di tempo per cercare di metterci in carreggiata. Per quanto mi riguarda, la priorità era fornire un contributo importante per consentire al Milan di lottare per le prime posizioni. Era e sarà ancora necessario continuare a credere nel lavoro svolto fino a oggi, personalmente sono ottimista: credo che riusciremo a raccogliere i frutti sperati".