Rossoneri al Mondiale: il borsino del mercato dopo la prima giornata

Rossoneri al Mondiale: il borsino del mercato dopo la prima giornataMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 17 giugno 2014, 21:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

La gara tra Ghana e Stati Uniti ha chiuso la prima tornata delle apparizioni rossonere al Mondiale brasiliano. Gli otto Nazionali milanisti vivono situazioni molto disparate, sia in termini d'attualità che in termini futuri, tra voglia di ritagliarsi spazio nella nuova gestione Inzaghi ed ambizioni più o meno alternative. In casa rossonera si osservano con attenzione le prestazioni dei vari calciatori impegnati alla Coppa del Mondo, rassegna che potrebbe seriamente valutarli (o rivalutarli) in maniera sensibile. Andiamo ad analizzare prestazioni e situazioni degli otto rossoneri, in ordine di apparizione.

NIGEL DE JONG - Le recenti dichiarazioni dal ritiro olandese hanno posto più di un dubbio sulla sua permanenza in rossonero. Il roccioso centrocampista non ha apprezzato il trattamento riservato a Seedorf, ma nulla toglie che un dialogo con Inzaghi (e con la società), potrà riequilibrare la situazione. Intanto Nigel ha sfoderato una prestazione da "top player" contro la Spagna: se proseguirà il Mondiale su questi livelli, il suo valore potrebbe toccare quota 10 milioni nonostante la scadenza 2015.

CRISTIAN ZAPATA - Caduto nel dimenticatoio nel 2014 rossonero, Zapata ha esordito titolare al Mondiale, disputando una prova di alto profilo contro la Grecia. Considerando l'acquisto di Alex e l'imminente firma di Rami, è probabile che il Milan possa anche decidere di cedere il difensore colombiano. Qualora la Nazionale sudamericana proseguisse nella competizione, il valore di Zapata andrebbe inevitabilmente a salire.

MARIO BALOTELLI - Decisamente la prova più luminosa in termini di attenzioni mediatiche e non solo. Su Mario si è detto e scritto di tutto... A fronte di una grande offerta il Milan potrebbe cederlo, ma al momento in sede non è pervenuto nulla di concreto. Fatto sta che, se prima di Italia-Inghilterra si ipotizzavano cifre di poco superiori ai 20 milioni, ora la lancetta si è spostata almeno a quota 25.

ABATE E DE SCIGLIO - Non impiegati per motivi diversi (scelta tecnica ed infortunio), i due laterali rossoneri vivono situazioni simili. Il futuro del primo dipenderà dal possibile rinnovo al ritorno del Mondiale, quello del secondo da eventuali offerte che sopraggiungeranno a Casa Milan.

KEISUKE HONDA - Altra nota lieta del Mondiale. Il giapponese ha sfoderato una prestazione d'alta scuola contro la Costa d'Avorio, segnando anche uno splendido gol in avvio. Il suo futuro avrebbe già parlato rossonero, ma un buon Mondiale potrebbe certamente aiutarlo ed accrescerne fiducia e considerazione nell'ambiente.

MUNTARI ED ESSIEN - Il primo è stato impiegato titolare e ha convinto solo a sprazzi, alternando buone cose ad incertezze considerevoli. Il secondo è subentrato a gara in corso senza lasciare particolare traccia. Muntari resterà probabilmente in rossonero a prescindere dal cammino Mondiale; per Essien dipenderà tutto da eventuali richieste di mercato.