Saponara, dall'esempio Di Maria al campo: una scommessa portata avanti da Inzaghi

Saponara, dall'esempio Di Maria al campo: una scommessa portata avanti da InzaghiMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/Photoviews
lunedì 21 luglio 2014, 12:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

L'adattamento di Saponara in mediana è stata una "scommessa" voluta e caldeggiata da Inzaghi, non portata avanti soltanto a parole ma con prove (e riprove) sul campo. Tre amichevoli, compreso il test a Milanello, tre chances per il forlivese sull'interno mancino con un rendimento a salire. In attesa di confrontarsi con avversari "titolati", Riccardo sta ampiamente dimostrando di poter interpretare la mezz'ala, disponendo di un buon passo e di un tasso tecnico invidiabile. Pippo ci ha creduto e, piuttosto che andare ad ingaggiare un riempitivo sul mercato, ha preferito affidarsi ad un giovane italiano di altissime potenzialità: una scelta che potrà portare esclusivamente benefici, a prescindere da ciò che la società deciderà di fare in termine di acquisti.

L'ESEMPIO DI MARIA - Carlo Ancelotti ha lanciato Di Maria nel ruolo di mezz'ala, dimostrando che anche giocatori offensivi (se volitivi e tenaci) possano tranquillamente giostrare a centrocampo. Difficile paragonare il fortissimo argentino a Saponara, ma il modello da seguire è lo stesso, come confermato proprio dal rossonero nel post Monza-Milan: "Nella scorsa stagione l'esempio è stato Di Maria, un giocatore che ha doti offensive ma interpreta questo ruolo alla grande". Considerate le precedenti lacune della mediana rossonera, decisamente bisognosa di piedi buoni, l'arretramento del numero 8 darà senz'altro una mano.

IL MERCATO - Come già accennato, il Milan ha preferito puntare su un proprio giovane piuttosto che affidarsi alla roulette del mercato, dove con pochi fondi si rischia di andare a vuoto facilmente. Qualora Riccardo si confermasse anche nelle prossime amichevoli, in casa rossonera potrebbero evitare di rompere il salvadanaio. Discorso simile per Cristante, la cui permanenza ci fa capire quanto il tecnico piacentino punti su di lui. Questi ragazzi, uniti ai vari de Jong, Poli e Muntari, possono costruire un centrocampo futuribile ed affidabile, in attesa che la fucina giovanile rossonera plasmi nuovi potenziali titolari.