Sette gol nelle prime tre partite, zero nelle successive: com'è cambiato il Milan in poche settimane

Sette gol nelle prime tre partite, zero nelle successive: com'è cambiato il Milan in poche settimaneMilanNews.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 28 settembre 2016, 21:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Uno dei principali motivi della risalita della formazione rossonera, in termini di risultati e morale, è applicabile alla stabilità difensiva che Montella ha saputo inculcare ai suoi. Era dal 2013 che il Milan non restava per tre partite di fila senza la porta inviolata, il che è piuttosto significativo nel raccontare i tanti fallimenti che si sono susseguiti ultimi anni. Eppure anche questa stagione sembrava essersi aperta col tema della fragilità, con due reti subite contro il Torino (ed un rigore parato da Donnarumma) e ben quattro al San Paolo. A questi sei gol va aggiunta quello incassato contro l'Udinese, in una gara che poteva naturalmente sfociare in un pareggio.

CAMBIO DI REGISTRO - Sette reti prese nelle prime tre gare, zero nelle successive tre. Cos'è cambiato al Milan? Tutto o forse niente, se pensiamo al fatto che Montella sta utilizzando quasi esclusivamente giocatori che già facevano parte della rosa milanista. A modificarsi è stato l'atteggiamento, il sacrificio e la diversa attitudine tattica di alcuni calciatori: ora i terzini attaccano, ma con più parsimonia, i centrocampisti rientrano velocemente e gli attaccanti svolgono un grandissimo lavoro anche in fase di non possesso. Tutto questo si è unito alla crescita fisica e non solo di alcuni elementi, oltre alla presenza di un assoluto numero uno come Donnarumma.

L'IMPORTANZA DEGLI UOMINI - Il tecnico campano è stato indiscutibilmente encomiabile anche nella scelta degli uomini, trovando una disposizione che ha garantito subito frutti concreti. Pensiamo alla composizione della difesa, rivoluzionata per anni di settimana in settimana... Montella ha puntato forte sula coppia Paletta-Romagnoli, con l'italo-argentino rispolverato dopo la stagione all'Atalanta: l'ex Parma si è rivelato uno dei migliori centrali della rosa, tanto da conquistare e riconquistare immediatamente il posto da titolare. L'inserimento graduale di Locatelli sta aiutando anche lo stesso Montolivo, sgravandolo dell'esclusività della regia (e della copertura centrale) per tutte le fasi della gara. Così come si stanno rivelando assolutamente preziosi, anche in ripiegamento, gli attaccanti esterni Niang e Suso, grazie alla loro freschezza giovanile e a stimoli fortemente rinnovati.