Sosa e una chance da non sprecare: l’argentino rischia di finire in fondo alle gerarchie di Montella

Sosa e una chance da non sprecare: l’argentino rischia di finire in fondo alle gerarchie di MontellaMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 12 gennaio 2017, 18:30Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Vincenzo Montella schiererà questa sera contro il Torino gran parte dei suoi titolari, anche se qualcuno di loro è destinato a riposare: tra questi c’è Manuel Locatelli, il quale verrà sostituito davanti alla difesa da Josè Sosa. Per l’argentino, si tratta di una grande occasione per mettersi in mostra e dimostrare al suo allenatore di poter essere utile alla causa rossonera.

POCO UTILIZZATO - L’ex Napoli arriva da quattro panchine di fila (ultima volta in campo il 4 dicembre contro il Crotone) e in questo momento non è una prima scelta di Montella: davanti alla difesa, per esempio, l’Aeroplanino preferisce schierare Locatelli o Bertolacci, e anche nel ruolo di mezzala davanti a lui ci sono Kucka, Bonaventura, Pasalic e lo stesso Bertolacci. Dopo Mati Fernadenz e Poli, Sosa, che si augurava un impatto completamente diverso nel Milan, è il centrocampista meno utilizzato in questa prima parte di stagione con appena 307’ in campo.

FUTURO INCERTO - La gara di questa sera contro il Torino potrebbe dire anche qualcosa di più sul futuro dell’argentino, la cui permanenza in rossonero è probabile, ma non è certa al 100%, come ha spiegato anche il suo agente ai nostri microfoni: “Josè è molto sereno e non ha intenzione di lasciare il Milan, in questo momento è felice di restare in rossonero. Sta molto bene a Milano, il mercato finisce il 31 gennaio e non si sa mai cosa possa succedere finché non chiude, ma per ora non c’è nulla, non ci sono interessi di altre squadre - ha spiegato Bilardo a MilanNews.it -. La nostra idea non è di cambiare squadra, lui al Milan è contento anche perchè ha appena vinto la Supercoppa e c’è grande entusiasmo. Josè è felice a Milano ed è molto sereno in questo momento”. Un’altra prova negativa, però, lo farebbe finire ancora di più in fondo alle gerarchie di Montella e se così fosse potrebbe anche decidere di cambiare aria per andare a giocare con continuità da qualche altra parte.