Suso, l’evoluzione della specie: gli avversari lo ingabbiano ma lui trova modi diversi per incidere
Ancora una volta, il binario di destra ha fatto la differenza. Grazie, ovviamente, al lavoro di Suso. Che finisca o no nel tabellino dei marcatori, osserva stamane La Gazzetta dello Sport, il succo non cambia: quando il Milan vince, tra i protagonisti della sfida c’è sempre lo spagnolo è sempre, l’uomo dei guizzi decisivi.
EVOLUZIONE - La continuità non è il suo forte, ma Suso è capace di accendere all’improvviso la squadra con un dribbling, un cross al bacio, un tiro al veleno. Basta una giocata delle sue e il Milan cambia marcia. Anche ieri, contro la Spal, i rossoneri hanno vinto la partita sulla corsia di destra, ovvero sui territori di Jesus. Gli avversari provano a ingabbiarlo in tutti i modi, ma l’ex Liverpool ne trova sempre uno diverso per uscirne. L’evoluzione della specie, evidenzia la rosea.
IDENTITA’ - Il Milan, dunque, non può fare a meno del suo giocatore più forte, ma attenzione: con Gattuso alla regia, la squadra non vive (non più) solo sulle qualità di Suso. Ora i rossoneri hanno un’identità tattica ben precisa, che sta crescendo con gradualità. C’è un’idea di gioco, uno spartito da seguire, ma la catena di destra, proprio quella guidata dallo spagnolo, rimane un punto di riferimento imprescindibile.
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