Termina la missione madrilena di Galliani: discorsi con l'Atletico e pressing su Ancelotti, ma il ritorno resta difficile

Termina la missione madrilena di Galliani: discorsi con l'Atletico e pressing su Ancelotti, ma il ritorno resta difficileMilanNews.it
© foto di Antonio Vitiello
giovedì 28 maggio 2015, 21:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

E' terminata, dopo quattro giorni fitti di incontri e summit, la missione madridista di Adriano Galliani, volato nella capitale spagnola per tessere la tela di diverse trattative. Da un lato le discussioni con l'Atletico Madrid, a partire dal discorso Cerci-Torres fino alle idee Mandzukic-Mario Suarez, dall'altra il grande obiettivo rossonero, il ritorno a "casa" di Carlo Ancelotti, esonerato dal Real nella serata di lunedì. Proprio nelle ore successive c'è stato il primo incontro tra l'a.d. e il tecnico emiliano, a seguito del quale ne sono seguiti altri quattro, volti a ragionare, trattare e tentare di proseguire l'opera di convincimento. Dal pessimismo iniziale si è passati al 50 e 50 attuale, sebbene Ancelotti sembri maggiormente orientato verso l'ipotesi dell'anno sabbatico.

MERCOLEDI' LA RISPOSTA - Come dichiarato da Galliani e confermato dallo stesso Ancelotti, mercoledì arriverà la risposta definitiva dell'allenatore di Reggiolo. Perché mercoledì? Perché nella giornata di lunedì "Carletto" sarà operato a Vancouver per una stenosi. L'idea dell'anno di pausa verrebbe proprio da questo intervento chirurgico, ma potrebbe essere dettata anche dalla mancanza di un progetto consono alle ambizioni del tecnico. Per accettare il Milan, un Milan reduce da un ottavo e un decimo (?) posto in campionato, l'ex Chelsea e PSG dovrebbe ricevere grosse garanzie. Il club rossonero sembra disposto a portare avanti un grande mercato, ma sarà sufficiente per raggiungere le vette richieste dal tecnico?

LE ALTERNATIVE - Qualora Ancelotti dovesse dire no, e le possibilità sono concrete, il Milan dovrebbe necessariamente ripiegare su un altro nome. Esclusa una permanenza di Filippo Inzaghi, i rossoneri sembrano ruotare attorno ad una più o meno determinata rosa di nomi. Resta viva l'ipotesi Antonio Conte, la quale sarebbe comunque di difficile praticabilità, visto l'incastro che dovrebbe verificarsi con la FIGC. Riprende quota il nome di Mihaljovic, sul quale però il Napoli è ancora in forte vantaggio: De Laurentiis si è mosso prima, evidentemente consapevole dell'addio di Rafa Benitez. Sullo sfondo anche Unay Emery, sotto i riflettori di tanti club dopo il secondo successo consecutivo in Europa League, e Vincenzo Montella, la cui avventura alla Fiorentina potrebbe anche esaurirsi dopo tre stagioni.