Thiaw, rieccoci. Malick annulla Vlahovic e ricorda perché il Milan l'ha scelto

Thiaw, rieccoci. Malick annulla Vlahovic e ricorda perché il Milan l'ha sceltoMilanNews.it
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domenica 28 aprile 2024, 18:00Primo Piano
di Manuel Del Vecchio

Contro la Juventus Malick Thiaw, che sta vivendo una stagione burrascosa per tanti motivi, ha dimostrato ancora una volta perché il Milan, ormai due anni fa, ha scelto di puntare su di lui. Il tedesco l'anno scorso aveva chiuso con i gradi da titolare, entrando in squadra nell'andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Tottenham, in cui tenne botta egregiamente ad un certo Harry Kane. Ha ricominciato la stagione 23/24 al fianco di Tomori, pagando prima un sistema di gioco che è andato sempre più a penalizzare il reparto difensivo e poi un infortunio serissimo (lesione miotendinea del bicipite femorale della coscia sinistra) che l'ha tenuto fuori dal 28 novembre 2023 al 15 febbraio 2024: 79 giorni ai box in quella che sarebbe potuta essere la stagione della consacrazione a livelli alti.

Parliamo infatti di un classe 2002 che è entrato già nel giro della nazionale maggiore, con una Germania che sta cercando nuovi giocatori e stimoli per rilanciarsi dopo anni poco sereni. Il difensore del Real Madrid Rudiger a giugno 2023 parlava così del numero 28 rossonero dopo il suo esordio con la maglia della Germania: "Thiaw mi ha sorpreso, ha fatto una partita molto buona, è entrato molto bene e soprattutto ha mostrato personalità”. 

Ieri, in un momento in cui pochi se lo aspettavano, anche perché nel periodo antecedente alla partita c'erano state molte avvisaglie negative, Thiaw ha limitato Vlahovic con personalità e facilità. Cosa è cambiato rispetto alla partita contro il Sassuolo? Una chiave di lettura può essere il modo di difendere di tutta la squadra: con una linea a 4 totalmente inedita, con Theo, Calabria, Tomori e Kjaer out, Pioli ha scelto di abbassare la linea e di dare così ai centrali poco spazio da coprire alle loro spalle. Decisione che si è sposata perfettamente con le caratteristiche di Malick e Gabbia, che infatti sono risultati i migliori in campo insieme a Sportiello.

Una stagione segnata da un infortunio grave e da scelte discutibili da parte dell'allenatore possono davvero dare vita a giudizi o pensieri definitivi su un ragazzo che ad agosto farà 23 anni e che in queste stagioni ha dimostrato tanti spunti positivi? Anche perché in rosa è l'unico difensore a superare il metro e novanta di altezza, a cui abbina una struttura fisica tanto particolare quanto possente. In attesa che ritrovi la forma migliore metterlo nelle condizioni di non sbagliare dovrebbe essere il minimo, anche solo per salvaguardare il giocatore dal punto di vista economico. Con un Milan che non ha più niente da giocarsi è lecito aspettarsi che nelle ultime quattro partite le scelte dell'allenatore vadano in questa direzione e non quella, solita, opposta: il Milan può essere efficace e vincere anche senza lasciare le praterie alle spalle dei suoi centrali.