Troppi centrali ed inevitabili polemiche: prima Zapata ora Mexes, da fuori rosa a leader

Troppi centrali ed inevitabili polemiche: prima Zapata ora Mexes, da fuori rosa a leaderMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/Photoviews
venerdì 28 novembre 2014, 16:30Primo Piano
di Matteo Calcagni

Insieme hanno formato il duo difensivo che partecipò all'impresa, quel terzo posto di un anno e mezzo fa che, anche alla luce della situazione odierna, è considerabile un vero e proprio miracolo. Parliamo di Zapata e Mexes, in questa stagione utilizzati in coppia soltanto nel derby di domenica. Entrambi i difensori, uno ad un giorno di distanza dall'altro, in intervista hanno palesato più di una remora per lo scarso impiego. Se il colombiano, che chiede maggior continuità, ha comunque disputato 633 minuti (secondo difensore più utilizzato dopo Rami), il francese ha collezionato due presenze dopo aver trascorso oltre due mesi da escluso.

SOVRAFFOLLAMENTO - In estate si poteva prevedere che il sovraffollamento dei centrali potesse portare a qualche problema di gestione. Alex, Rami, Zapata, Bonera e Mexes, a cui può essere aggiunto anche Zaccardo, sono un numero certamente troppo elevato per una squadra che deve disputare solo il campionato e la Coppa Italia. Il Milan forse si aspettava di riuscire a cedere qualcuno dei sopracitati, ma il mercato (e la volontà dei giocatori) hanno dato risposta contraria. Lo ha specificato Mexes nell'intervista al Corriere della Sera, mostrandosi piuttosto contrariato per quanto accaduto: "La società ha preso giocatori nel mio ruolo con lo scopo di mandarmi via. Inzaghi è stato chiaro dall’inizio, mi ha detto che avrei avuto meno spazio perché di centrali ce n'erano tanti e qualcuno più giovane di me. Era stato riscattato Rami ed era stato preso Alex, che però ha la mia stessa età. È stato come ricevere un colpo in testa".

IL LEITMOTIV DI MEXES - Nella sua avventura in rossonero Mexes ha ricevuto molte critiche soprattutto a causa degli errori che commise nel 2012 al rientro dall'infortunio al crociato. Nelle successive stagioni il francese ha disputato grandi partite, ritrovandosi sempre titolare nel momento clou della stagione: è successo sia nel 2013 che nel 2014, quando Allegri e Seedorf non hanno potuto fare a meno del centrale francese. Una situazione che si sta riproponendo anche quest'anno, dove il transalpino era stato addirittura relegato all'ultimo posto tra i difensori della rosa. Non è dato sapere se questo dipenda da scelte societarie o tecniche, ma è palese che Mexes non sia affatto il peggior centrale della rosa, anzi... In assenza di Alex, quest'anno falcidiato da una serie di problemi muscolari, la retroguardia rossonera aveva bisogno di un leader e sembra averlo trovato, ancora una volta.