Tuttosport - Il sergente di ferro e la vita a Milanello

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© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
sabato 4 luglio 2015, 09:59Primo Piano
di Thomas Rolfi

I tifosi milanisti da anni invocano un allenatore di polso che sapesse tenere, se necessario anche con durezza, le regole e la disciplina all'interno dello spogliatoio del Milan. Inoltre quello di cui sentivano la mancanza i sostenitori rossoneri era una guida tosta, un allenatore che cercasse, attraverso la personalità e il lavoro quotidiano, di dare la scossa a una squadra apparsa spesso in difficoltà da quel punto di vista. Se qualcuno aveva dubbi che Sinisa Mihajlovic potesse rispondere a quel profilo, le perplessità al riguardo hanno iniziato a diradarsi già ieri.

REGOLE CHIARE - Tuttosport racconta nel dettaglio i dogmi del tecnico serbo. Proprio come fatto alla Sampdoria, vuole trasformare Milanello nella vera e propria casa dei giocatori. Saranno rarissime le occasioni in cui il calciatore vivrà Milanello giusto per 3-4 ore al giorno. E per questo motivo Mihajlovic farà da buon esempio per il gruppo. Saranno infatti parecchi i giorni della settimana in cui si presenterà al mattino presto a Milanello, per rimanerci fino a sera. Un altro aspetto che non vuole lasciare al caso è quello legato all'aspetto fisico. L'allenatore di Vukovar pretende rigore: divisa d'ordinanza a ogni appuntamento istituzionale e look il meno possibile trasandato (addio a creste bizzarre e barbe lunghe).

SI CORRE - Gli aspetti più importanti, però, riguardano il campo. Chi frequenta da anni Milanello, giura che non si vedeva una prima seduta così intensa nel giorno del raduno da anni. Mihajlovic, il vice Sakic e il preparatore atletico Bovenzi hanno infatti incentrato l'allenamento sul ritmo e l'intensità e i lavori col pallone - torello e fasi di possesso palla - non sono stati leggeri. I 6 portieri (Diego Lopez, Abbiati, Gabriel, Donnarrumma, Agazzi e Gori) e gli altri 19 giocatori di movimento hanno avuto dunque un assaggio di quello che li attenderà durante l'anno. Montolivo e Antonelli, reduci da infortunio, hanno evitato lavori con il pallone e si sono incentrati su esercitazioni di carattere atletico.