Tuttosport - La grande sfida del prossimo allenatore del Milan: far coesistere Menez con un vero centravanti

Tuttosport - La grande sfida del prossimo allenatore del Milan: far coesistere Menez con un vero centravantiMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/Photoviews
martedì 31 marzo 2015, 10:00Primo Piano
di Enrico Ferrazzi

Negli ultimi anni, il Milan è stato spesso accusato di prendere troppi parametri zero, ma qualche volta questi sono stati veri e propri affari, come nel caso di Jeremy Menez: il francese, arrivato gratis la scorsa estate dal PSG, è infatti una delle note più liete della deludente stagione rossonera grazie soprattutto ai suoi 15 gol segnati in campionato. Il numero 7 milanista ha spesso preso per mano la squadra di Inzaghi, alternando però ottime prestazioni ad altre molte negative, tanto da beccarsi a volte anche qualche fischio da parte dei tifosi.

GIOCO ANARCHICO - Il gioco molto anarchico di Menez, come riferisce questa mattina Tuttosport, non ha certamente aiutato i centravanti del Milan in questa annata: tutti coloro che hanno giocato o stanno giocando al fianco del francese stanno infatti trovando molte difficoltà ad andare in gol e per questo non sarà facile trovare una collocazione tattica dell’ex Roma nella squadra rossonera del futuro. Servirà quindi trovare un allenatore in grado di mettere al centro del suo progetto Menez, che nel bene e nel male, comunque, è il simbolo di questo Milan. Salvo clamorose sorprese, Inzaghi non sarà sulla panchina milanista nella prossima stagione, ma per ora non è facile dire chi sarà il suo sostituto perché la priorità di Berlusconi in questo momento è quella di trovare un socio di minoranza.

FALSO NOVE - In questa stagione, Menez ha reso al meglio quando è stato schierato come falso nove: in questo ruolo, il francese aveva infatti possibilità di muoversi con grande libertà su tutto il fronte offensivo, mentre nelle ultime partite, Inzaghi lo ha fatto giocare largo a sinistra, dove ha faticato un po’ a tenere la posizione. Il numero 7 milanista ha fatto la differenza soprattutto quando ha avuto carta bianca e per questo sarà una bella sfida per l’allenatore del Milan della prossima stagione trovargli la collocazione ideale per farlo coesistere con un vero centravanti.