Tuttosport - Primi sprazzi del Milan di Montella: possesso palla, voglia di imporre il proprio gioco e niente punti di riferimento in attacco

Nelle amichevoli estive quello che conta non è il risultato, ma quello che le squadre mettono in mostra in campo. E ieri notte contro il Bayern Monaco di Carlo Ancelotti, il Milan ha fatto vedere qualcosa di diverso, qualcosa che in casa rossonera non si vedeva da diverso tempo: come racconta questa mattina Tuttosport, infatti, la formazione milanista ha regalato i primi sprazzi di quello che Vincenzo Montella sta chiedendo fin dal primo giorno di allenamenti, cioè un gioco basato sul possesso palla.

IDEE CHIARE - È ovvio che ci vorrà del tempo e soprattutto maggiore qualità in mezzo al campo per vedere un calcio fluido e ancora più spumeggiante, ma le idee di base ci sono e la cosa più importante è che piano piano stanno entrando nella testa anche dei giocatori rossoneri. La grande novità vista in campo contro i tedeschi è che il Milan non aspetta più gli avversari come nelle ultime stagioni, ma cerca di tenere il pallino del gioco in mano con un prolungato possesso palla, sintomo che la volontà è quella di avere il controllo della partita.

STRADA GIUSTA - Cose nuove si sono viste poi anche in avanti dove Montella vuole che i suoi attaccanti non diano mai punti di riferimento: i due esterni Suso e Bonaventura, per esempio, non devono restare fissi sulle corsie laterali, ma possono accentrarsi e rientrare a centrocampo a prendere palla. Anche la punta centrale, cioè Niang, non ha mai giocato stabilmente in area di rigore e si è mosso su tutto l’arco d’attacco. La strada del Milan di Montella è ancora lunga, ma sembra essere comunque quella giusta, anche se è chiaro che in mezzo al campo servirebbe maggiore qualità.