Un episodio da non ripetere ed un pubblico da riconquistare: Gattuso parte da Kalinic per tramutare i fischi in applausi

Un episodio da non ripetere ed un pubblico da riconquistare: Gattuso parte da Kalinic per tramutare i fischi in applausiMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 1 dicembre 2017, 18:30Primo Piano
di Matteo Calcagni

Al trentaduesimo minuto del secondo tempo di Milan-Torino, con il risultato fermo sullo zero a zero, Vincenzo Montella ha deciso di sostituire Nikola Kalinic con Patrick Cutrone, provando l'assalto finale ai granata. Il croato, pur poco preciso, ha disputato una prova di abnegazione, venendo però fischiato sonoramente dal pubblico di San Siro. L'ex viola ha reagito applaudendo gli spalti della "Scala del Calcio", uscendo lentamente dal terreno di gioco. In una situazione di punteggio del genere è auspicabile che un giocatore esca di corsa dal campo per anticipare i tempi, ma anche che un allenatore sbraiti per velocizzare una sostituzione di un calciatore non infortunato.

LA GOCCIA - Questo episodio avrà influito sulla scelta di esonerare Montella? Difficile dirlo, forse è stata una delle ultime gocce che hanno fatto traboccare il vaso di Marco Fassone, tanto da optare per il cambio in panchina dopo il pareggio a reti bianche contro la formazione piemontese. E' vero che il Milan stava mostrando dei piccoli segnali di crescita nelle ultime settimane, ma quel senso di impotenza e rassegnazione aveva ormai intaccato tutta la compagine rossonera. E quella lenta uscita di Kalinic, come se l'ultimo quarto d'ora potesse significare poco nel punteggio, è un segnale evidente del momento che attraversa(va) il Diavolo.

SI VOLTA PAGINA - Siamo piuttosto certi che con Gattuso questi episodi non compariranno facilmente, vista la verve che contraddistingue il nativo di Corigliano Calabro. Con Rino in panchina Kalinic sarebbe uscito di corsa, a prescindere dalla prova disputata e dal disappore del pubblico. Perché il Milan può anche non vincere, ma deve fare di tutto per riuscirci, fino all'ultimo secondo. Il croato manterrà il suo status da titolare anche con Gattuso, segno di fiducia tecnica nel contributo del classe '88. E chissà che con Rino a guidarlo, Kalinic non riesca a (ri)conquistare una tifoseria che sembra non averlo mai del tutto amato, partendo però in trasferta.