Un leader silenzioso costato appena 3 milioni

Un leader silenzioso costato appena 3 milioniMilanNews.it
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
giovedì 20 ottobre 2016, 19:00Primo Piano
di Pietro Mazzara

Quanto è importante Juraj Kucka all’interno dell’economia di gioco del Milan? Il quesito ha una risposta ben precisa: tanto. Lo slovacco è il vero polmone pulsante del centrocampo milanista, in grado di alzare il ritmo del pressing della mediana a livelli molto alti. Il suo peso specifico è certamente alto, perché sa dare tanta quantità quando c’è da far legna, ma è anche in grado di trovare strappi importanti in fase di ripartenza oltre ad avere i giusti tempi d’inserimento che potrebbero portarlo più spesso in zona di tiro verso la porta avversaria.

DIGA -  Kucka, insieme a Montolivo, è il primo dei giocatori del Milan per palloni recuperati fino a questo momento, con 26 sfere riconquistate a proprio favore. La sua forza fisica è notevole e anche il numero di contrasti vinti è molto alto. Sempre pronto a dare una mano in fase di aiuto ai compagni che impostano la manovra, Kucka ha trovato contro il Chievo il suo primo gol stagionale con uno dei pezzi forte della casa, ovvero il tiro da fuori. Al Milan, questa sua prerogativa, si è vista molto meno rispetto a quando giocava nel Genoa, ma potrebbe rivelarsi un’arma importante in vista delle prossime partite, soprattutto quando le difese avversarie saranno un po’ più chiuse del solito.

INVESTIMENTO -  E pensare che oltre un anno fa, quando sbarcò al Milan per 3 milioni di euro, il suo acquisto venne paragonato – in termini irrisori – a quello effettuato dall’Inter con Kondogbia, soffiato proprio al Milan. I fatti, oggi, ci dicono che il francese sta facendo molta fatica nelle acque torbide di Appiano Gentile mentre lo slovacco, zitto zitto, si è conquistato la fiducia di tre allenatori (Mihajlovic, Brocchi e Montella) e si è preso un posto da titolare che, difficilmente, gli potrà essere tolto.