Una caduta salutare e che deve alimentare il fuoco della crescita

Una caduta salutare e che deve alimentare il fuoco della crescitaMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 9 marzo 2018, 19:30Primo Piano
di Pietro Mazzara

Prima o poi doveva succedere ed è successo, forse, nella partita in cui il Milan, a livello ambientale, è arrivato con i favori del pronostico. La prima sconfitta dopo 13 risultati utili consecutivi ha evidenziato quelle che sono le differenze, ancora marcate, tra una squadra come l’Arsenal e la compagine allenata da Rino Gattuso. Sia ben chiaro un concetto: nessun dramma dal knock-out di ieri sera. Anzi, le due sberle prese al quarto d’ora e al tramontar della prima frazione di gioco servano da monito e da stimolo ad un gruppo che, per bocca dei suoi leader, ha pagato inesperienza e tensione.

TESORO -  Di certe lezioni bisogna farne tesoro, perché aiutano a capire quello che è il target da raggiungere. Impensabile che in soli due mesi e mezzo il Milan potesse diventare, tutto insieme, una squadra top in Europa. La crescita deve arrivare per step, per vittorie e sconfitte, scalate e cadute. E sono quest’ultime a dirti dove devi migliorare e dove intervenire per non ripetere più certi black-out. Gattuso lo sa bene, perché lui gli step li ha vissuti tutti da giocatore. Perché prima di arrivare al Milan di Ancelotti, c’è stato un altro Milan, quello fatto di acquisti importanti ma che si dovevano amalgamare bene. Ad oggi, quest’ultimo processo, sta andando bene, ma come in tutte le ricette, prima di diventare perfette, bisogna trovare il giusto dosaggio degli ingredienti. E bisogna far tesoro delle esperienze negative per ripartire con maggior fiducia e voglia verso le nuove tappe del percorso.

FUOCO -  In attesa di capire se domenica si giocherà o meno a Genova (si saprà qualcosa di più in giornata in base al tipo di allerta meteo che la protezione civile rileverà), c’è da tenere viva la fiamma della rabbia, della voglia di reagire e di proseguire in campionato quel percorso che ha permesso al Milan di ritrovare il dolce sapore della vittoria in partite di livello e che hanno, giustamente, legittimato nuove speranze europee. Poi, tra sei giorni all’Emirates, ci vorrà una grande impresa per superare il turno. Ma sempre con il fuoco vivo acceso, il che permetterebbe di toccare con mano l’entità dell’anima di un gruppo ritrovato e che non si dovrà abbattere.