Una chiave per tre moduli e mezzo. Tutte le facce del jolly Çalhanoglu

Una chiave per tre moduli e mezzo. Tutte le facce del jolly ÇalhanogluMilanNews.it
© foto di Imago/Image Sport
martedì 27 giugno 2017, 20:30Primo Piano
di Daniele Castagna

Molto più di un’idea. Troppo poco per essere definita un’indiscrezione. Çalhanoglu al Milan è qualcosa di concreto. Una pista calda, pronta nei prossimi giorni a diventare rovente se tutti i pezzi del puzzle dovessero incastrarsi nella giusta maniera. A fronte di una prima offerta rossonera, considerata ancora bassa dal Leverkusen, le parti continueranno il dialogo aperto per il talento turco. Una cosa all’interno della vicenda è chiara: il profilo è ampiamente gradito a Vincenzo Montella. I motivi sono molteplici, riduttivo indicare solo quelli tecnici, ampiamente esaustivo invece analizzare tutte le possibilità tattiche che potrebbe offrire. Un solo volto, una pletora di ruoli diversi nelle gambe ed almeno 3 moduli nella sua intelligenza calcistica. 

VOCAZIONE NATURALE - Un calciatore destro capace di rientrare sul proprio piede forte e mirare la porta. Il classico profilo di un esterno sinistro, uomo da tridente ma con visione superiore rispetto alla media. Nel classico vestito dell’aeroplanino, al turco verrebbe disegnato il ruolo di ala dell’attacco a 3. Il sostituto di Deulofeu, salutato in maniera definitiva verso Barcellona, ma con caratteristiche completamente diverse. Meno velocità, meno campo aperto e contropiede, maggiore qualità balistica e verticalità per i compagni. Un computer del fußball sempre accesso, più costante degli strappi del catalano.

LA ZONA CALDA - Altro giro, altro ruolo. Ideologicamente (e magari fisicamente) con la 10 sulle spalle, l’ex tecnico di Fiorentina e Roma affiderebbe al ragazzo di Mannheim la regia indiscussa dell’attacco del Diavolo. Nel 4-2-3-1, alle spalle di André Silva, tutti i palloni passerebbero dai suoi sapienti piedi, dettando il ritmo delle giocate. Un metronomo avanzato, ma con spiccate doti da tiratore scelto. Il classe ’94 attorniato dai colpi di Suso a destra e le capacità multitasking di Bonaventura. Un reparto tutto da gustare. 

DOPPIA CHANCE - Ultimo ma non meno importante, il 3-5-2. La possibile presenza in rosa di Hakan regalerebbe a Montella due visioni completamente opposte dello stesso sistema di gioco. La prima chance, più fattibile, vede il 23enne nella fascia mediana come mezzala di sinistra. Con Kessie a fare la voce grossa come interno destro e Riccardo Montolivo (o chi arriverà dal mercato) pronto a rubare i palloni in transito dalla sua zona, Çalhanoglu avrebbe la licenza di uccidere le gare con i suoi inserimenti, alternando le botte dalla distanza alle incursioni in area. La seconda visione della stessa medaglia porterebbe l’attuale talento del Bayer in un ruolo spiccatamente offensivo, una voluta provocazione: la seconda punta. Con André Silva come faro offensivo della manovra, il leader della nazionale ottomana avrebbe l’assoluta libertà di potergli girare attorno, cercando di volta in volta la posizione migliore per bucare la retroguardia avversaria.

Non è difficile capire perché Çalhanoglu piaccia a Montella...