Una selva di esterni per il Milan, intanto il QPR abbassa il prezzo di Taarabt

Una selva di esterni per il Milan, intanto il QPR abbassa il prezzo di TaarabtMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
domenica 27 luglio 2014, 16:00Primo Piano
di Matteo Calcagni

Nelle ultime settimane il Milan è stato associato ad una numerosissima selva di esterni offensivi, alcuni più fattibili di altri, tra quelli più economici a quelli irrimediabilmente costosi. Da Manuel Iturbe, trasferitosi alla Roma per una cifra monstre, passando per Cerci, Griezmann, Lavezzi, Nani, Douglas Costa, concludendo fino a Dos Santos e Campbell. Il mirino del club rossonero si è quindi esteso su tutto il suolo europeo, inquadrando svariate tipologie di calciatori, sia per piede (Lavezzi e Nani sono destri, gli altri mancini) sia per età (dai 22 anni di Griezmann ai 29 di Lavezzi). In tutto questo il nome di Adel Taarabt resta sullo sfondo, senza che Adriano Galliani abbia chiuso totalmente al suo ritorno in rossonero.

IL QPR ABBASSA IL PREZZO - Secondo quanto riferito da "The Times", il QPR avrebbe abbassato le proprie richieste per Adel Taarabt, il cui prezzo iniziale era di circa 7.5 milioni di euro. Il marocchino, escluso dalla tournée in Germania del club londinese, pare irrimediabilmente in uscita. Il manager Harry Redknapp aveva già fatto sapere che il giocatore desiderasse rientrare in rossonero, specificando però la necessità che il Milan pagasse il prezzo del cartellino. La situazione ora potrebbe rivelarsi più favorevole, tenendo conto della volontà del calciatore e delle mai rosee risorse milaniste.

SOLO MANCINO? - Adriano Galliani, parlando recentemente di Taarabt, ha sottolineato come Inzaghi preferisca un piede sinistro per il ruolo di esterno destro, ma ha comunque mantenuto in piedi l'ipotesi di un ritorno: "E' una possibilità". Qualora non si riuscisse a giungere a determinati obiettivi (pensiamo soprattutto a Cerci), il nome di Taarabt potrebbe anche tornare in auge. Pur non essendo mancino, Taarabt ha un valore tecnico e un costo che non possono passare in secondo piano, tenendo anche conto che la tifoseria spinge fortemente per un suo ritorno.