Uno scenario importante per costruire le fondamenta del nuovo Milan: Montella vuole giocarsela da subito

Uno scenario importante per costruire le fondamenta del nuovo Milan: Montella vuole giocarsela da subitoMilanNews.it
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
sabato 27 agosto 2016, 17:01Primo Piano
di Matteo Calcagni

Dopo il successo contro il Torino, ottenuto col brivido ma meritato dai rossoneri, il Milan si affaccerà ad un'altra prova: la sfida al San Paolo con il Napoli, scenario di grandi duelli ed emozioni da ambo i lati. Vincenzo Montella sa bene che la fiducia di una squadra passa soprattutto da partite come queste: ottenere un buon risultato in Campania andrebbe a rafforzare profondamente il gruppo rossonero, dando uno slancio importante allo spirito e alla coesione. L'ex tecnico blucerchiato ne è consapevole e, per tale ragione, ha deciso di spingere sull'acceleratore anche nella conferenza pre-partita, chiedendo ai suoi una grande prestazione: "Io credo che domani sarà un esame difficile. Subito ad agosto dopo le vacanze ci tocca un esame impegnativo. A me interessa la prestazione, non solo il risultato. Mi serve per capire a che punto siamo. Il risultato a volte è figlio di episodi, ma la prestazione non mente".

UNIONE VINCENTE - Come accaduto di fronte all'undici di Mihajlolivc, Montella utilizzerà il tridente Suso-Bacca-Niang, sicuramente una delle note più liete del Milan attuale. Oltre alla rinnovata vena realizzativa del colombiano, tornato cecchino infallibile appena la stagione ha avuto inizio, stupiscono i miglioramenti di Niang, un vero valore aggiunto per questa squadra. Il francese non sarà un cannoniere straordinario, ma i suoi cambi di gioco e le sue sgroppate lo rendono un avversario veramente ostico da affrontare, oltre che una spalla importantissima per il colombiano. Non è un caso che dalla loro unione siano nati i primi due gol siglati contro i granata.

DOVE ARRIVARE - E' chiaro che questo Milan non disponga di uno dei migliori organici del campionato, tanto che l'obiettivo conclamato non è più il terzo posto ma il raggiungimento dell'Europa League. Questo "basso profilo" non deve però frenare le speranze del Diavolo, certamente più ambiziose di quanto fatto trapelare finora. Il sogno non deve essere tanto la Champions League, che ora come ora rappresenta una chimera, ma una costruzione progressiva di una nuova storia, un nuovo ciclo. Qualora Montella riuscisse a piazzare le fondamenta per un rinnovato corso, nei prossimi anni arriveranno i tanti agognati risultati. Poi, se dovesse arrivare subito una stagione benedetta, il processo si velocizzerebbe ulteriormente...