Vincere è l'imperativo. Con l'Udinese non sono ammessi passi falsi

Vincere è l'imperativo. Con l'Udinese non sono ammessi passi falsiMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/Photoviews
mercoledì 26 novembre 2014, 20:00Primo Piano
di Pietro Mazzara

Tra pensieri e soluzioni da trovare, Filippo Inzaghi è già focalizzato sulla partita di domenica pomeriggio contro l’Udinese, un match che la sua squadra non può sbagliare. Dopo il pareggio nel derby, nel corso del quale l’allenatore milanista si è rammaricato per la occasioni non concretizzate, il Milan ha la necessità di tornare a trovare la vittoria per non perdere contatto con la zona europea e i risultati dell’ultima giornata di campionato hanno dato, ancora una volta, una grossa mano alla compagine milanista visto che nessuna delle varie concorrenti è riuscita a scappare via.

VINCERE – La vittoria, in casa rossonera, manca da oltre un mese e questo, per chi ha una sola partita a settimana, non può essere un ruolino di marcia esaltante, anzi. Nello spogliatoio rossonero la voglia di tornare a incamerare i tre punti è tanta e dovrà essere portata sul campo. Le parole, per quanto belle, al momento del fischio d’inizio del match, volano via mentre il risultato del campo rimane ed è l’unico giudice inappellabile. Inzaghi lo sa bene e sta pensando come poter fronteggiare un’Udinese che, a sua volta, vorrà rialzare la testa dopo i risultati non positivi delle ultime giornate.

CHI IN ATTACCO? – I dubbi più grandi che affliggono Inzaghi riguardano soprattutto l’attacco. Torres dovrebbe finire in panchina ma, allo stesso tempo, non è detto che a scendere in campo sia Pazzini. Nella mente del tecnico sta ronzando l’idea di un attacco leggero con Honda, Bonaventura ed El Shaarawy alle spalle di Menez. Domani le prove tattiche ci diranno qualcosa in più ma a Milanello, l’imperativo è chiaro: vincere per evitare di entrare in un tunnel buio e insidioso.