Voluntary agreement, ieri lunga seduta dell’Uefa: a inizio settimana il no al Milan e le motivazioni

Voluntary agreement, ieri lunga seduta dell’Uefa: a inizio settimana il no al Milan e le motivazioniMilanNews.it
sabato 9 dicembre 2017, 12:01Primo Piano
di Salvatore Trovato

Una seduta lunghissima, che si concretizzerà in una risposta all’inizio della prossima settimana (probabilmente martedì). Come riporta La Gazzetta dello Sport, la Investigatory Chamber del Club Financial Control Body, ovvero l’organo della Uefa predisposto a replicare alla richiesta d’accesso del Milan al voluntary agreement, ha lavorato anche ieri sul fascicolo rossonero.

ATTESA - Dopo le indiscrezioni trapelate nei giorni scorsi, la Uefa si è affrettata a smentire, spiegando di non aver ancora deciso il destino del club di via Aldo Rossi. Ma la direzione - sottolinea la rosea - è tracciata: si va verso la bocciatura del voluntary, con il Milan che richiederà il settlement agreement. Lo scetticismo della commissione Uefa si incastra con il debito che la società rossonera ha nei confronti di Elliott. È attualmente in corso una trattativa con l’advisor BGB, che sta valutando con Highbridge se subentrare o meno al fondo.

SETTLEMENT - Il lavoro in atto, dunque, non ha permesso al Milan di presentarsi all’Uefa con un accordo già concluso. E poi c’è la questione relativa ai conti del club: Yonghong Li è pronto a un nuovo innesto di capitale, ma da Nyon chiedono un deposito cauzionale a garanzia delle perdite future. Come detto, una volta incassato il no al voluntary, il Milan farà appello al settlement agreement, che richiederà una nuova discussione e un nuovo pronunciamento verso primavera.