A caccia di punti e fiducia

A caccia di punti e fiduciaMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/Photoviews
mercoledì 29 ottobre 2014, 00:53Vista dalla Curva
di Davide Bin
Il Milan è di scena a Cagliari alla ricerca dei tre punti per provare a dare nuovamente l'assalto al terzo posto dopo la mezza delusione per il pareggio contro la Fiorentina.

Il secondo turno infrasettimanale della stagione vede il Milan impegnato in Sardegna contro il Cagliari di Zeman; la squadra di Inzaghi è alla ricerca di quella vittoria che domenica contro la Fiorentina è sfumata, lasciando un po' di amaro in bocca a tutto l'ambiente. Il mister rossonero, che con molto ottimismo vuole sempre vedere il bicchiere mezzo pieno nel tentativo di dare fiducia ed entusiasmo alla squadra, ha detto che il fatto di essere rimasti delusi per aver raccolto solo un pareggio contro la Fiorentina è positivo, perchè negli ultimi tre anni erano arrivate solo sconfitte a San Siro contro i viola e ciò dimostra che ci sono grandi aspettative intorno alla sua squadra, evidentemente considerata ormai competitiva e in grado di ottenere risultati che nelle precedenti stagioni non sono arrivati. A volte Inzaghi dà addirittura l'impressione di essere fin troppo ottimista: domenica ha visto la migliore prestazione difensiva della sua squadra, ma evidentemente era distratto quando la retroguardia rossonera si apriva come il Mar Rosso davanti all'avanzata di "Mosè" Ilicic, lasciato libero di prendere la mira e impallinare Abbiati. Inoltre la prestazione contro i viola è stato un deciso passo indietro sul piano, non solo del risultato, ma anche del gioco rispetto alla brillante partita di Verona: ritmo basso, poche occasioni, poca incisività in attacco e squadra che ha mostrato limiti di personalità e identità. Purtroppo sono già tante le occasioni sprecate e i punti gettati al vento in modo banale; la classifica ora è molto corta e squadre che sembravano in ritardo, come Napoli e Lazio, ora si sono fatte sotto e la lotta per il prezioso terzo posto sarà serratissima; ecco perchè non bisogna più sbagliare, a cominciare dall'insidiosa trasferta al Sant'Elia.

In una delle rare settimane di questa stagione con tre partite da giocare in pochi giorni, Inzaghi è intenzionato a fare un po' di rotazione, anche perchè spesso la squadra va in affanno dal punto di vista fisico e atletico e perde lucidità nei finali di partita; ci saranno, quindi, novità rispetto alla formazione vista in campo domenica a San Siro, a cominciare dal probabile rientro da titolare di Torres, escluso dall'undici iniziale contro i viola. Possibili e probabili dei cambi anche negli altri reparti, per cercare quella freschezza psicofisica da opporre a una squadra in salute come quella di Zeman. Teoricamente potrebbe essere una partita abbordabile per il Milan, visto che il Cagliari gioca a viso aperto e lascerà sicuramente molti spazi, favorendo le micidiali ripartenze dei rossoneri, che in questa prima fase della stagione prediligono il gioco di rimessa e le ripartenze veloci, mentre soffrono quando devono affrontare squadre chiuse e difese ermetiche. Guai, però, a pensare che la partita possa essere facile, perchè il Cagliari sa fare molto male ad avversari svagati e poco attenti, come dimostra la quaterna rifilata all'Inter qualche settimana fa. Servirà grande attenzione, massima concentrazione e quella voglia di vincere che non è mai mancata ai ragazzi di Inzaghi in queste prime partite stagionali; il Milan vuole dimenticare la prestazione con luci e ombre di domenica e un pareggio che ha lasciato un po' di amaro in bocca e cerca il sesto risultato utile consecutivo e, soprattutto, tre punti importanti per rimanere nelle zone di alta classifica e non farsi risucchiare da chi sta rimontando alle spalle. La lotta per il terzo posto si preannuncia molto serrata e difficile, anche se Inzaghi non vuole illudere nessuno e non ha mai apertamente parlato del terzo posto come obiettivo, contrariamente alla società che in fondo ci spera. Per il momento il vero obiettivo è vincere, convincere, trovare un'identità precisa e crescere come collettivo per tornare a essere una squadra competitiva ai massimi livelli; non sarà facile, ma siccome vincere aiuta a vincere, speriamo davvero di tornare dalla Sardegna con tre punti in più in classifica che darebbero entusiasmo e autostima ad un gruppo ancora alla ricerca di certezze.