Epifania rossonera

Epifania rossoneraMilanNews.it
© foto di Alberto Lingria/PhotoViews
martedì 6 gennaio 2015, 01:24Vista dalla Curva
di Davide Bin
Il Milan ospita il Sassuolo e vuole iniziare nel migliore dei modi il 2015, regalando dolci sorprese ai suoi tifosi dopo un buon finale di 2014.

L'Epifania, come si sa, tutte le feste si porta via e ci restituisce il campionato di Serie A, con la prima giornata del nuovo anno solare; il Milan ha chiuso positivamente il 2014, battendo il Napoli, pareggiando all'Olimpico contro la Roma e vincendo nettamente l'amichevole contro i campioni del mondo del Real Madrid, con un esaltante poker di reti e una prestazione convincente. Tutto lascerebbe presagire, quindi, che i rossoneri possano iniziare alla grande il nuovo anno, visto che l'avversario non sembra al livello di quelli affrontati prima delle feste, ma la partita contro il Sassuolo rischia di essere la classica buccia di banana sulla quale scivolare e farsi molto male, perchè, come ha detto Inzaghi dopo la vittoria contro il Real Madrid, non fare risultato pieno contro gli emiliani renderebbe inutile ciò che è stato fatto prima e dopo Natale. Il Milan si appresta a iniziare un anno in cui l'obiettivo è quello di tornare competitivo ai massimi livelli: la società chiede apertamente il terzo posto che vale l'accesso ai play-off di Champions League e, magari, un trofeo di contorno come la Coppa Italia per impreziosire la stagione, mentre Inzaghi smorza gli entusiasmi e non fa promesse, perchè sa che il cammino è lungo e pieno di ostacoli e i tifosi rossoneri hanno già sofferto abbastanza negli ultimi tempi, quindi è meglio non illuderli per poi rischiare di deluderli; atteggiamento saggio e corretto, ma ciò non vuol dire che Pippo sia rassegnato a un'altra stagione di transizione, anzi farà di tutto per ottenere dai suoi ragazzi tutto ciò che può e lo dimostra il grande lavoro già compiuto in questi mesi. Il suo Milan, infatti, è già diventato una squadra capace di affrontare a testa alta, senza timori reverenziali e soggezione, qualunque avversario, in Italia ma anche in una prestigiosa amichevole come quella contro il Real Madrid di Carlo Ancelotti, fresco vincitore del Mondiale per club e questo è già un ottimo risultato, ottenuto chiedendo ai giocatori di scendere in campo sempre con la massima determinazione e di giocare da squadra, da gruppo unito che ha come primo obiettivo quello di onorare la maglia che indossa, mettendoci grande impegno e immensa voglia di vincere, cosa che lui faceva sempre da giocatore e cosa che piace molto ai tifosi indipendentemente dal risultato, perchè quando sei consapevole che la tua squadra ha dato tutto in campo, accetti con più serenità anche le mancate vittorie.

Sotto questo punto di vista il 2015 deve iniziare come si è chiuso il 2014, perchè dopo aver affrontato nel migliore dei modi avversari come Napoli, Roma e Real Madrid, sarebbe imperdonabile tornare a stentare contro una cosiddetta provinciale, rovinando quanto di buono fatto negli ultimi tempi. In questa prima fase della stagione i rossoneri hanno già commesso questo errore, quando hanno giocato una buona partita contro la Juventus (seppur sconfitti) e poi hanno fatto un doppio passo indietro nelle trasferte di Empoli e Cesena raccogliendo solo due pareggi e lasciando per strada punti preziosi che in questo momento avrebbero garantito il terzo posto, visto che la classifica è molto corta e il gradino più basso del podio non è poi così lontano. Intanto il 2015 è iniziato sotto buoni auspici anche perchè la società ha capito che c'è l'esigenza di rinforzare la rosa e ha messo a segno il colpo Cerci, liberandosi contemporaneamente di Torres, che non ha mai dato l'impressione di poter tornare in maglia rossonera il campione che fu. Una buona operazione di mercato giunta, però, con qualche mese di ritardo, perchè Cerci era stato uno degli obiettivi del mercato estivo e ora è superfluo chiedersi cosa sarebbe successo se l'ex granata fosse arrivato a inizio stagione al posto del "fantasma" Torres. La società ha lasciato intendere che si muoverà ancora sul mercato in questo mese di gennaio, nonostante l'ennesimo proclama presidenziale in cui Berlusconi afferma che non cambierebbe questo gruppo con quello della Juventus o della Roma, ma evidentemente c'è la consapevolezza che la rosa a disposizione di Inzaghi vada completata e rinforzata.

In attesa di nuovi arrivi (e partenze) apprestiamoci a vivere questa prima sfida del 2015: il Milan ha un'ottima tradizione nella partita che apre l'anno solare, visto che è imbattuto da 17 anni in cui ha conquistato 14 vittorie e 3 pareggi; visto che negli ultimi tempi, da quando c'è la sosta natalizia prolungata, molto spesso la partita che inaugura il nuovo anno si disputa nel giorno della Befana, si può tranquillamente parlare di Epifania rossonera, sperando di non essere smentiti. Non sappiamo se Inzaghi lancerà subito Cerci da titolare, ma sappiamo che ci sono ancora problemi legati alle squalifiche di De Jong e Mexes, cioè il giocatore dal rendimento più continuo nell'anno che si è appena concluso e il difensore recentemente rilanciato dopo essere stato per mesi ai margini della rosa e che sta garantendo ottime prestazioni; fortunatamente in difesa ci sono i rientri di De Sciglio e Abate (titolare il primo, più difficilmente il secondo), oltre a quello dal primo minuto di Alex (già impiegato all'Olimpico per uno scampolo di partita) e anche a centrocampo le soluzioni non mancano, quindi speriamo davvero di vedere un Milan vincente e convincente e di iniziare il nuovo anno nel migliore dei modi, perchè il 2015 deve davvero essere l'anno del rilancio.